A Torino nei pressi della stazione Porta Nuova ieri sera, intorno alle 20:30, un immigrato originario della Somalia è stato fermato per un normale controllo. Alla vista degli agenti della polizia ferroviaria, ha estratto una specie di punteruolo da sotto la maglietta e ha colpito l’agente che è finito a terra ferito alla schiena. Un collega è intervenuto e ha fatto fuoco contro il giovane per prevenire il peggio. Il ventenne immigrato è ricoverato all’ospedale in gravi condizioni ma non è in pericolo di vita

Gli chiedono i documenti e infilza il poliziotto

Ieri sera la polizia ferroviaria stava pattugliando la stazione di Torino Porta Nuova che, come noto, è luogo di ritrovo di immigrati e sbandati di ogni genere.

Un giovane ventunenne, originario della Somalia, è stato fermato per un semplice controllo di routine e, invece di mostrare i documenti, ha estratto una specie di forcone da sotto la maglietta e ha infilzato la schiena del pubblico ufficiale. Un collega è intervenuto con la pistola sparando alle gambe del somalo, che è caduto a terra ferito. Ricoverato all’ospedale Molinette in codice rosso, il giovane è cosciente e non è in pericolo di vita perché il proiettile non ha reciso arterie vitali.

L’immigrato è piantonato in ospedale

L’immigrato è ricoverato in ospedale piantonato dalla polizia accusato di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, mentre l’agente ferito è stato portato all’ospedale Mauriziano con una ferita alla schiena e prognosi di cinque giorni.

Nel corso della serata di ieri, la zona è rimasta isolata per le ispezioni della polizia scientifica e sono stati sentiti anche i testimoni che si trovavano sul posto. I tassisti non hanno saputo dire molto, solamente che hanno sentito dei colpi di arma da fuoco, si sono voltati e hanno visto due uomini a terra. Non è ancora chiaro con quale arma il somalo abbia colpito l’agente di polizia.

Sembra che si tratti di una specie di punteruolo con più rebbi, forse un forchettone per barbecue. Il giovane di colore era sdraiato per terra sui gradini di via Nizza nei pressi del comando della Polfer; i poliziotti lo hanno invitato ad andarsene e gli hanno chiesto i documenti, ma il centrafricano ha estratto fulmineamente il forchettone scagliandosi contro un agente. Il collega è stato costretto a sparare per fermare la furia dello straniero esplodendo alcuni colpi, forse tre, di cui uno ha colpito il giovane ad una gamba.