Il Panace di Mantegazza è una pianta che ha origine in alcune zone dell'Asia Centrale e nel Caucaso, oggi alla ribalta più per la sua pericolosità che per la sua bellezza. Tale pianta è stata erroneamente introdotta nel nostro Paese come oggetto ornamentale, in quanto straordinaria alla vista e dal profumo intenso. Il problema sta nel fatto che il Panace di Mantegazza è altamente tossico, e il contatto con le sue sostanze può provocare problemi fino ad arrivare a fitofotodermatiti e cecità. È bene tenere presente questo problema nel caso la si possieda, o se per qualche ragione si deve rischiare di avere un contatto con questa pianta.

Panace di Mantegazza: ultimo caso

Una notizia giunta non più tardi di tre giorni fa racconta di un ragazzo di 17 anni negli USA che è stato ustionato al volto e a un braccio dopo aver accidentalmente toccato il Panace di Mantegazza. Inizialmente non aveva dato peso al bruciore che avvertiva nelle zone colpite, pensando fosse dovuto all'esposizione ai raggi solari, quindi ad una sorta di insolazione. Quando sotto la doccia si è reso conto della pelle che si staccava in maniera sospetta è ricorso subito alle cure del pronto soccorso, dove gli sono state riscontrate ustioni di secondo e terzo grado.

Dunque, la notizia è divenuta subito virale, in quanto fino ad oggi non molti conoscono il pericolo che si corre entrando in contatto con questa pianta, che è in parte diffusa anche in Italia.

Panace di Mantegazza: alta pericolosità

Il Panace di Mantegazza in natura può raggiungere un’altezza anche di cinque metri, si presenta con fiori bianchi che possono essere alti anche fino a 80 centimetri e le foglie di dimensioni piuttosto elevate. Il Panace di Mantegazza è una pianta altamente pericolosa che non si deve toccare in alcun modo, perché la sua linfa contiene furanocumarine, trattasi di sostanze in grado di modificarsi e diventare tossiche per l’essere umano se esposte a qualsiasi fonte di luce.

Se per qualche ragione di dovesse entrare in contatto con una di queste piante, come primo passo da fare si deve stare lontani dalla luce solare. Infatti, le tossine del Panace di Mantegazza si attivano proprio quando entrano in contatto con la luce, e provocano gravi infiammazioni, lesioni con bolle oppure gravi cicatrici che nella maggior parte dei casi sono permanenti.

Il rischio più grosso è quello delle ustioni che provoca una lunga esposizione al sole dopo aver toccato la pianta, se la linfa e le tossine entrano in contatto con gli occhi è elevato il rischio di cecità..