Due scosse di terremoto, avvenute a breve distanza l'una dall'altra, hanno fatto tremare nella notte, alle 23:20, la provincia di Catania. Dalle rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la prima ha avuto magnitudo 3.6 Richter, mentre qualche secondo dopo una nuova scossa di magnitudo 3.5 Richter interessava la stessa area, quella etnea. L’ipocentro di ambedue gli eventi tellurici è stato fissato dai sismologi Ingv intorno ai 6-8 km di profondità.

I comuni vicino l'epicentro

L'epicentro del sisma è stato a Ragalna, piccolo centro del catanese.

Ed è stato nettamente avvertito nei comuni prossimi, in un raggio di 20 km, particolarmente a Zafferana Etnea, Nicolosi, Milo, Biancavilla, Pedara, Santa Maria di Licodia, Belpasso, Adrano, Trecastagni, Santa Venerina, Bronte, Sant'Alfio, Viagrande, Maletto, San Pietro Clarenza, Camporotondo Etneo, Paternò, Mascalucia, Aci Bonaccorsi, Tremestieri Etneo, Aci Sant'Antonio, Randazzo, Giarre, San Giovanni la Punta, Gravina di Catania, Aci Catena, Sant'Agata li Battiati e Mascali.

Numerose scosse di assestamento ma nessun danno a persone o cose

Agli eventi principali sono seguite scosse di minore intensità, generalmente definite di assestamento. Tra le più importanti vengono segnalate quelle di 2.6, 2.3, 2.1, 2.3, 2.4, 2.5 e 2.9 Richter avvenute a Ragalna.

Mentre un'altra di 2.1, nella stessa area, è stata localizzata a Zafferana Etnea. Diverse decine anche le scosse strumentali, ovvero quelle registrate dai sismografi e non dai cittadini.

Dalle telefonate arrivate ai centralini dei Vigili del Fuoco e dalle verifiche effettuate dalla Protezione Civile non risulterebbero tuttavia danni a persone o cose.

Martedì scossa nel cuneese. Anche in quel caso nessun danno

Nella giornata di martedì 17, alle 20:13, una scossa di Terremoto avente magnitudo 3.2 Richter e profondità ipocentrale di 10 km era stata registrata a Stroppo, nella provincia di Cuneo. Anche in quel caso nessun danno era stato registrato a persone o cose. Le località prossime l'epicentro, come riporta il sito Ingv, erano Macra, Celle di Macra, Elva, Marmora, Prazzo, Canosio, Sampreyre, San Damiano Macra, Casteldelfino, Acceglio, Bellino, Castelmagno, Cartignano, Frassino, Pontechianale, Pradleves, Melle, Roccabruna, Valmala, Argentera, Sambuco, Monterosso Grana, Dronero, Pietraporzio e Oncino.