Dopo la vicenda del vigile di Terni, adesso il ragno violino ha messo a serio rischio anche la Salute di Isabella Onofrii, una donna di Roma che, nelle ultime settimane, ha dovuto patire le conseguenze del morso del pericoloso aracnide. Sono passati circa due mesi dalla notizia del ternano, finito in ospedale per via del veleno del ragno che stava per compromettere le funzionalità di cuore e fegato, e adesso il pericolo sembrerebbe ritornare con numerose altre segnalazioni in tutta Italia. In particolar modo, sono stati registrati alcuni esemplari a Roma, nella zona di via Ardeatina e di via Laurentina, dove sono presenti ampi spazi verdi vicino l'area residenziale.

Come spiega l’infettivologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano, si tratterebbe di un animale che solitamente tende a restare in disparte ma, nel caso in cui dovesse sentirsi attaccato, può essere pericoloso per la salute dell'uomo.

La testimonianza di Isabella Onofrii sul ragno violino

''È stata una brutta disavventura, ancora ne porto le conseguenze'', inizia così il racconto di Isabella Onofrii di Monte Mario, a Roma, al noto quotidiano 'Il Mattino', su quanto le è accaduto nelle ultime settimane. La donna, infatti, è stata morsa dal ragno violino e, per un po' di tempo, non si era accorta di nulla. La particolarità del morso di tale aracnide, infatti, è quella di non mostrare sintomi specifici soprattutto nella prima fase; in effetti, Isabella pensava di essere stata punta da una comunissima zanzara, quando in realtà era stato il temuto ragno violino.

Il tutto sarebbe accaduto la sera del 24 Giugno 2018, giorno in cui si era recata con i suoi amici ad una manifestazione. In seguito si sono spostati in campagna e si sono seduti per terra per mettere in atto il rituale del solstizio d'estate. In quella occasione ha avvertito due punture: in particolar modo, una sotto il mento e una sulla caviglia.

Col passare dei giorni ha cominciato ad avvertire una strana sensazione di indolenzimento delle parti lese, ma nulla di così serio da far pensare a conseguenze peggiori. Un giorno, uscendo con un'amica, si è accorta di non riuscire più a vedere, in quanto la sua vista era decisamente peggiorata: ''Ma cos'è tutto questo fumo?

- ha raccontato - E lei non capiva di cosa stessi parlando. Poi, il giorno successivo, ho capito che dovevo correre al pronto soccorso''.

Le conseguenze del morso del ragno violino

Recatasi al pronto soccorso, Isabella ha notato che il gonfiore in corrispondenza di quelle che lei considerava punture di zanzara era aumentato e ciò le provocava molto dolore. Giunta in ospedale, un'infermiera l'ha messa al corrente dei seri rischi che poteva correre: il ragno violino, infatti, può portare lo streptococco, batterio in grado di creare conseguenze di grave entità a cuore, polmoni e fegato. Per questo motivo le sono stati somministrati farmaci antibiotici per ben 10 giorni ma ciò non è bastato. Lo streptococco era ancora attivo e le aveva causato anche un forte dolore alla gola che le ha fatto cambiare il timbro della voce.

Inoltre, il veleno del ragno ha aumentato anche la sensibilità alle altre punture, come a quelle di zanzara, creando reazioni spropositate rispetto al normale. Nonostante siano passate ben tre settimane dal morso del ragno violino, Isabella continua ancora a sconfiggerne gli effetti. Ora che ha pagato sulla propria pelle, la donna di Roma sa come riconoscere il morso del tanto temuto aracnide: quando si gonfia la zona interessata, è possibile vedere una parte nera (corrispondente alla parte di tessuto andata in necrosi) e tanti piccoli puntini rossi.