Sono passati ben 24 ani dall'improvvisa scomparsa di Ylenia Carrisi, figlia di Albano Carrisi e dell'ex moglie Romina Power. Le indagini su cosa potesse essere successo alla giovane erano già state moltissime all'epoca della scomparsa, avvenuta il 31 dicembre 1993 a New Orleans.

La scomparsa di Ylenia: la storia

Ylenia stava alloggiando da qualche giorno nella città americana insieme ad Alexander Masakela, un trombettista. Su questo fatto di cronaca si è detto tantissimo, molti sono stati i sospettati ma gi investigatori non sono mai arrivati ad una conclusione certa.

Tutto questo fino a quando, nel 2014, Albano ha presentato un certificato di morte presunta della figlia, dichiarando che Ylenia era deceduta lo stesso giorno della scomparsa. Sfortunatamente Romina non era a favore di questo gesto compiuto dal marito e, di conseguenza, da qui si è creata una vera e propria rottura tra madre e padre della giovane ragazza scomparsa. Da quel momento Romina Power ha, per molti anni, deciso di proseguire cercando la figlia senza sosta. A distanza di molti anni, quando la situazione sembrava essere ormai perduta, pare che il detective di New Orleans abbia delle importanti novità per i genitori di Ylenia Carrisi.

'Ylenia è viva': le dichiarazioni del detective di New Orleans donano speranza

La cosa che maggiormente ha spinto Romina Power a continuare nella ricerca della figlia sono state le moltissime scomparse di ragazze avvenute nello stesso periodo , l'anno 1993, sempre a New Orleans. Oggi, a distanza di moltissimi anni pare che il caso della giovane sia stato nuovamente preso in mano dalle autorità e il detective della città americana pare abbia fatto delle importanti dichiarazioni sulla giovane.

'Ylenia è viva. Abbiamo dei nuovi indizi su dove si possa trovare ma non possiamo fornire ulteriori dettagli, dato che l’indagine è ancora in corso.' queste sono le parole dette dal detective della squadra omicidi del dipartimento di polizia del New Orleans, secondo quanto riportato dal sito Starlettime. Il caso pare sia stato riaperto per dare una risposta non solo al caso di Ylenia Carrisi ma anche alla scomparsa di molte altre ragazze che nello stesso anno hanno subito il medesimo destino delle giovane Carrisi.

Ovviamente, non vi è ancora nessuna conferma riguardo alla veridicità delle dichiarazioni fatte dai poliziotti. Dunque, da un lato questa 'rassicurazione' potrebbe essere sì una consolazione e una speranza per i genitori di Ylenia, ma queste parole hanno comunque bisogno di approfondite verifiche.