Undici scafisti sono stati accusati di delitto e arrestati a Pozzallo dopo la morte di quattro migranti. I quattro si sono gettati dal barcone su cui erano a bordo alla vista delle navi Protector e Monte Sperone a largo di Linosa , in Sicilia. I parenti e gli amici delle vittime lo hanno confermato alla squadra mobile di Ragusa. I migranti che si erano gettati erano trenta, quattro di loro non ce l'hanno fatta. Il barcone conteneva 447 persone, che sono state trasborde sulle due navi e trasportati a Pozzallo. Oltre che di omicidio gli scafisti sono stati accusati anche di favorire l'immigrazione illegale.

Gli arrestati sono di identità egiziana, tunisina, algerina e siriana. Il capitano era già stato arrestato nel 2004 sempre con l'accusa di emigrazione illegale. Le navi sono dotate di navigatori satellitari e bussole che possono aiutare l'equipaggio a navigare nelle acque del Mediterraneo e anche a trasportare illegalmente i migranti.

Migranti morti a Linosa: le testimonianze

I migranti, di origine somala, hanno testimoniato alla squadra mobile di Ragusa di aver visto queste persone che, appena notate le navi della guardia costiera Italiana, si sono gettate dal loro mezzo per poter raggiungere a nuoto le imbarcazioni vicine. Altre testimonianze, sempre rese dai migranti somali, hanno riferito la perdita di tracce di 4 dei loro parenti.

Tutti i 447 migranti sono stati comunque fotosegnalati dalla polizia scientifica di Ragusa e tra loro ci sono anche due migranti di origine nigeriana, già venuti in Italia, ma espulsi perché irregolari. Lo scorso 13 luglio, un episodio simile si era già verificato e i migranti che si erano buttati dall'imbarcazione erano stati salvati da due motovedette appartenenti alla Capitaneria di Porto e una appartenente alla Guardia di Finanza.

La differenza sta nella fine dell'episodio, quando in questo caso essi sono morti annegati, mentre i 34 della volta scorsa sono stati salvati. Al momento le autorità competenti stanno facendo degli accertamenti sull'identità dei migranti ricoverati in ospedale.

Altri migranti fermati al largo della Libia

Intanto, a largo della Libia a Khoms, sono stati fermati altri migranti a bordo di un barcone che ne contiene 158 e che era stato intercettato ieri dalla Guardia Costiera Libica che ha anche reso nota la notizia ai media. Tra di loro ci sono 34 donne e nove bambini che sono stati portati in un campo profughi libico dopo aver ricevuto aiuti medici e umanitari.