Un calamaro gigante è stato trovato spiaggiato a Wellington, in Nuova Zelanda. La scoperta dell'essere spiaggiato è firmata da una coppia di fratello, Jack e Daniel Aplic, che come tanti altri appassionati si trovavano sul posto per effettuare delle immersioni marittime, la loro vera passione. Il calamaro gigante non poteva che non essere visto dalla coppia di fratelli, che all'inizio pare averlo scambiato per uno squalo dalle grosse dimensioni, visto che le due creature si somigliano molto, e da occhi non esperti possono anche essere scambiati.

Nuova Zelanda: calamaro di 4,5 metri trovato spiaggiato

Questi calamari giganti non sono soliti farsi vedere dagli occhi umani, e pertanto su di loro esistono davvero poche informazioni scientifiche, nonché rare foto e informazioni varie. Il settore scientifico è ricco di incongruenze e dubbi su questi invertebrati: chi sostiene che si annoverano solo tre specie, mentre altri rivelano che sono esistenti e conosciuti ben otto esseri, anche se certuni riferiscono che esista solo una specie di calamaro gigante, ovvero quella trovata da due fratello, l'Architeuthis dux.

Dopo aver rinvenuto la carcassa, i due fratelli hanno chiamato aiuto, ed infatti in loro soccorso sono arrivati gli esperti dell'Istituto Nazionale di Ricerca sull'acqua, che hanno preso la carcassa del calamaro e portata nei propri studi, dove verrà esaminata cercando di capire il motivo del decesso ma anche ovviamente raccogliere una serie di caratteristiche da annoverare poi in riviste scientifiche, come detto, orfane di info morfologiche.

L'essere sarà dunque studiato a fondo, e nelle prossime settimane la specie gigante verrà probabilmente descritta in modo più accurato rispetto a quello che oggi si sa su lei: nel frattempo si possono ammirare le foto riportate dai fratelli Aplic che hanno condiviso gli scatti sui social.

Il ritrovamento del calamaro stupisce gli esperti del settore

I commenti dei fan del settore scientifico sono stati diversi: la maggioranza non crede quasi nella straordinaria scoperta. Una grande parte è comunque preoccupata dalla morte del calamaro gigante, ritenendo che nei nostri mari stia succedendo qualcosa di catastrofico legato all'operato dell'uomo, che sta distruggendo l'ecosistema.

La scoperta, detto ciò, è la prima verificata, visto che già in passato in Nuova Zelanda erano state riportate diverse fake news sul ritrovamento di specie cosi grandi e mai viste dall'occhio umano. In questo caso è invece arrivata la conferma degli esperti del settore.