La località famosa in tutto il mondo per le immersioni subacquee, popolarissima meta di turisti in cerca del mare esotico visto nei depliant, ha riservato terribili sorprese a centinaia di visitatori. Ma c'è di più: due persone, i coniugi inglesi Susan e John Cooper di 63 e 69 anni, sono morti a distanza di poche ore in circostanze ancora tutte da chiarire. Lo 'Steigenberger Aqua Magic Hotel' di Hurghada, meta vacanziera egiziana sul mar rosso, è sotto l'occhio del ciclone per un giallo che con il passare dei giorni si infittisce.

Tanti turisti hanno denunciato al tour operator di riferimento, l'inglese 'Thomas Cook', allucinanti condizioni igieniche della struttura.

E, oltre alla morte improvvisa e misteriosa della coppia britannica, altre persone sono state ricoverate in ospedale per malori. Il 'Thomas Cook' in via precauzionale ha fatto evacuare 300 turisti dall'hotel.

Resort, morti misteriose

Soggiornavano nel resort a quattro stelle di proprietà della società tedesca Steigenberger, John Cooper e sua moglie Susan, morti entrambi lo scorso 21 agosto per cause ancora non individuate. Kelly Ormerod, la figlia che era in vacanza con loro, rimasta scioccata, ha raccontato ai media inglesi di averli visti morire davanti ai suoi occhi e con gli stessi sintomi. Ritiene che nella stanza dove soggiornavano sia successo qualcosa di sospetto e chiede sia fatta chiarezza.

Per le autorità egiziane l'uomo avrebbe avuto un arresto cardiaco, mentre sua moglie uno shock neurologico non meglio definito. Per entrambi si parla di "insufficienza circolatoria e respiratoria". Pare inquietante la coincidenza: coniugi deceduti nelle stesse ore. Tanto più che la figlia ha raccontato che, al loro arrivo ad Hurghada, erano in forma e sani.

Nella loro stanza, la sera precedente, c'era un cattivo odore ma non ci avevano fatto caso. Si era ipotizzata una fuga di monossido di carbonio, ma pare che gli investigatori finora non abbiano rilevato tracce di gas tossico. I risultati degli esami su campioni prelevati da acqua, cibo, servizi igienici, saranno resi noti tra una decina di giorni e così i campioni prelevati dai cadaveri.

La figlia non crede assolutamente alla morte naturale, sospetta un malfunzionamento all'impianto di aria condizionata o qualcosa nel cibo. Ma per il governatore di Hurghada, Ahmed Abdallah, sono ipotesi inconsistenti: siccome Il sistema di climatizzazione dell’albergo è centralizzato, se ci fosse stato un problema, avrebbe colpito tutti e 2500 gli ospiti, e lo stesso vale per il cibo.

Resort, situazione igienica raccapricciante

Nei giorni precedenti al misterioso decesso della coppia, già alcuni turisti si erano rivolti al tour operator per lamentare condizioni igieniche assurde. L'albergo è stato descritto come sporco e con un forte odore di fogna. La carne servita in piatti luridi era cruda, e i bicchieri non puliti.

A completare un quadro già terribile, il racconto che uno dei vacanzieri che soggiornava nell'hotel 'all inclusive' ha fatto al quotidiano The Guardian. Alcuni ospiti, colpiti da una dissenteria incontrollabile, hanno defecato nella piscina e l'hotel non è riuscito ad evitare che altre persone facessero il bagno prima che la vasca fosse disinfettata. 13 clienti hanno avuto un'intossicazione alimentare, molti hanno accusato sintomi quali mal di testa, difficoltà respiratorie, che farebbero pensare alla legionella, infezione trasmessa da acqua infetta nebulizzata presente ad esempio proprio nei condizionatori d'aria. Un tale quadro farebbe pensare che la morte della coppia potrebbe non essere stata una tragica fatalità.

Il tour operator 'Thomas Cook' e la società alberghiera tedesca Steigenberger, che precisa che l'albergo è gestito in franchising, hanno chiarito di aver avviato già prima del decesso dei coniugi accertamenti su forniture di cibo e acqua e sui climatizzatori. Ed ora, dolenti, stanno a maggior ragione cercando di verificare cosa possa essere successo. Di fatto però il mistero ad oggi rimane.