La tragedia che ha colpito il capoluogo ligure è una delle più drammatiche che abbiano mai colpito il nostro Paese, finora i morti accertati sono 39 ma ci sono ancora alcuni dispersi che forse potrebbero trovarsi sotto le macerie. I soccorritori, in particolare i vigili del fuoco, si sono precipitati sul luogo dell'incidente cercando fin da subito di scavare tra le macerie per trarre in salvo più persone possibile. Così è stato per Eugenio e Natasha, una coppia rimasta intrappolata tra le lamiere dell'auto e coperta dalle macerie del ponte.

Genova, una coppia estratta viva dalle macerie

Sfortunatamente per 39 persone, tra cui 3 minori, non c'è stato nulla da fare. Alcune persone sono scampate per miracolo come, ad esempio, il portiere di una squadra locale che caduto nel vuoto con la sua auto è rimasto incredibilmente illeso. Tantissimi testimoni hanno assistito alla drammatica scena, un camionista è riuscito a frenare qualche centimetro prima che finisse di sotto insieme al suo tir. I vigili del fuoco presenti sul posto, coadiuvati dall'intervento dell'unità cinofila, hanno salvato Eugenio e Natasha: "Li ho sentiti mentre si lamentavano" ha raccontato un soccorritore, "erano a testa in giù dentro l'auto, bloccati dall'auto rovesciata e schiacciata, feriti".

Così gli uomini dei Vigili del Fuoco si sono subito messi al lavoro, utilizzando le cesoie per tagliare il montante dell'auto, facendo attenzione a non creare troppe vibrazioni che avrebbero potuto portare ad ulteriori crolli. Un lavoro di precisione, ma sopratutto di attenzione, per evitare di mettere in pericolo la vita di tutti i feriti oltre che quella dei pompieri stessi.

Per estrarre la coppia i soccorritori hanno impiegato un'ora, Natasha è stata la prima ad essere estratta e poco dopo è stato tratto in salvo Eugenio, feriti ma ancora vivi sotto le immense macerie del ponte. Sul sito del quotidiano Il Corriere della Sera è possibile visionare il filmato del salvataggio della coppia.

Chi sono le vittime

Tra i morti di quel fatidico giorno c'è anche un'intera famiglia: Samuele Robbiano (9 anni) insieme ai genitori Roberto Robbiano (44 anni) e Ersilia Piccinino (41 anni). Tra i deceduti c'è anche una coppia di fidanzati, di 24 e 26 anni, un'infermiera di 29 anni (Marta Danisi), un operaio di 28 anni insieme al suo amico di 22. Tra le vittime anche tre giovani francesi, tutti intorno ai 20 anni; le autorità francesi sono in contatto con quelle italiane al fine di determinare la eventuale presenza di altre vittime provenienti dalla Francia.