Storie e destini che si spezzano in un uggioso martedì di metà agosto. Un ponte tranciato in due, conversazioni, progetti e viaggi che si interrompono all'improvviso. Un pallone, un ombrellone ed un bambino di appena nove anni che non desiderava altro vedere quella sfera rotolare sulla spiaggia. Tutto è svanito in un istante su un ponte maledetto nel cuore di genova. Sono trentanove finora le vittime accertate del crollo del Ponte Morandi (sedici i feriti di cui 12 in codice rosso). Sotto le macerie sono rimasti operai, famiglie e giovani in viaggio verso le mete scelte per trascorrere il Ferragosto.

Italiani, cileni, francesi, albanesi e rumeni sono venuti giù con le campate del viadotto sul torrente Polcevera. Il quarantaquattrenne Roberto Robiano era partito con la moglie, Ersilia Piccinino (41 anni), da Campomorone, provincia di Genova, ed il figlio Samuele di nove. La meta era la Sardegna per trascorrere le ferie ma quel viaggio non è mai iniziato. Lavorava come anestesista all’ospedale di Cisanello di Pisa il trentaduenne fiorentino Alberto Fanfani. Deceduta anche la compagna dell’uomo: la ventinovenne Marta Danisi, infermiera di Sant’Agata di Militello.

Quel viaggio per la Sardegna mai iniziato

Sul ponte della morte c’era anche la trentaquattrenne Elisa Bozzo che gli amici avevano cercato per ore lanciando anche appelli su Facebook.

Era un super tifoso del Genoa, e lavorava come portuale, il quarantottenne Andrea Cerulli. Il Genoa Club Portuali Voltri l’ha ricordato con un post pubblicato sui social network. Il trentunenne Mirko Vicini e il trentacinquenne Bruno Casagrande sono i due dipendenti dell’Amiu travolti dal pilone del ponte Morandi. Il cileno Juan Carlos Pastenes, chef sessantaquattrenne, si era trasferito in Italia oltre 30 anni fa.

Nel disastro è morto con la moglie Nora Rivera (47 anni) e l’amico Juan Figueroa (60 anni). Il videomaker e giornalista Giovanni Battiloro è uno dei quattro ragazzi di Torre del Greco morti nella tragedia di Genova. Il ventinovenne doveva fare tappa a Nizza prima di raggiungere Barcellona. Con lui sono deceduti Gerardo Esposito (26 anni), Matteo Bertonati (26 anni) e Antonio Stanzione (29 anni), tutti di Torre del Greco.

La ventiquattrenne Stella Boccia, originaria di Arezzo, era in auto con il fidanzato domenicano, Carlos Jesus Trujillo di Capolona, al momento del crollo. Inconsolabili i genitori: “Un pezzo del nostro cuore è rimasto sotto le macerie”. Dovevano imbarcarsi per la Sardegna i francesi Melissa Artus, 22 anni, Natale Gusman, 21 anni, e Némati Alizee Plaze, 22 anni. Stavano, invece, recandosi a lavoro gli albanesi Marius Djerri (22 anni) e Edi Bokrina (28 anni). Entrambi erano dipendenti di una ditta di pulizia e percorrevano quella strada tutti i giorni.

'Un pezzo del nostro cuore sotto le macerie'

La famiglia chiede giustizia: “Qualcuno dovrà pagare per quanto accaduto”. Tra le vittime del crollo del ponte Morandi anche l’autotrasportatore romeno Marian Rosca.

Con il trentaseienne è morto anche il collega Anatolii Malai. Lacrime e rabbia anche per i parenti dell’autotrasportatore napoletano Gennaro Sarnataro. Il quarantatreenne si stava recando a Rapallo per lavoro. Nel disastro sono deceduti il quarantanovenne Andrea Vittone con la compagna quarantottenne Claudia Possetti ed i figli della donna, Manuele e Camilla Bellasio (16 e 12 anni), tutto originari di Pinerolo. Il cinquantasettenne savonese Giorgio Donaggio aveva un passato da campione di moto trial ed è stato ricordato su Facebook da Vittorio Brumotti. Tra le vittime anche il cinquantenne Alessandro Robotti (originario di Arquata Scrivia) e la milanese Angela Zerilli.