All'indomani del crollo del ponte Morandi sull'autostrada A10, la città di Genova è in lutto. Il bilancio provvisorio della tragedia avvenuta ieri verso mezzogiorno parla di 39 vittime accertate, tra cui tre bambini. Secondo fonti del Viminale si tratterebbe di un bambino di 8 anni e due adolescenti di 12 e 13 anni. Sul luogo del disastro intanto si è continuato a scavare anche durante la notte, alla ricerca di eventuali dispersi. I feriti al momento dovrebbero essere 16, di cui 12 in gravi condizioni.

Crollo ponte sulla A10: tra le vittime un'intera famiglia

Tra le 39 vittime accertate, vi è un'intera famiglia: mamma, papà e il figlioletto di 8 anni che stavano andando a Voltri a pranzo a casa del nonno, dove purtroppo non sono mai arrivati, inghiottiti dal crollo del Ponte Morandi. Oltre cinquanta mezzi dei Vigili del Fuoco sono impegnati nei soccorsi, che sono proseguiti tutta la notte, per cercare di ritrovare in vita quante più persone possibili. Già nel pomeriggio di ieri sul luogo della tragedia erano arrivati anche altri mezzi di soccorso a supporto di quelli già presenti, da tutta la Liguria, dalla Toscana, ma anche dall'Emilia Romagna e dalla Lombardia. Tra gli altri hanno operato anche i mezzi di soccorso specializzati per scavare sotto le macerie in caso di terremoto.

Il ponte Morandi, crollato per circa 200 metri, ha investito anche un deposito della Amiu, la municipalizzata dei rifiuti del comune di Genova, dentro il quale si suppone ci siano ulteriori dispersi.

La ricerca dei dispersi dopo il crollo del ponte Morandi

Grande dispiegamento di mezzi e persone non solo dalla Liguria ma anche dalle regioni limitrofe, stanno facendo una gara contro il tempo per riuscire a recuperare in vita il maggior numero di persone possibili.

Secondo alcuni testimoni pare che anche due camionisti di cui non si conoscono le generalità, usciti miracolosamente illesi dalle macerie dopo il crollo del viadotto sulla A10, si siano uniti alle squadre di soccorso e abbiano iniziato a scavare per cercare di aiutare gli altri automobilisti intrappolati dalle macerie.

A causa del pericolo di nuovi crolli della struttura, anche un centinaio di persone residenti nei fabbricati circostanti la zona sono state fatte evacuare e sono stati temporaneamente ospitati al centro Buranello di Sanpierdarena.

Ore di angoscia per la città di Genova, dopo il crollo del viadotto sull'autostrada A10 avvenuto nella mattinata di ieri e che ha visto fino a stamani i soccorritori incessantemente al lavoro alla ricerca dei dispersi sotto le macerie. Anche se poco prima delle ore 13 di oggi le operazioni di scavo e ricerca sono state sospese per il pericolo di crollo di una parte del pilone autostradale rimasta pericolante.