Il Terremoto di magnitudo 4.7 della scala Richter che ieri sera ha colpito il Molise alle 23:48 avrebbe causato dei lievi danni. Franco Pallotta, sindaco del piccolo comune di Montecilfone (Campobasso), come riportato da Rai News, ha parlato di piccoli danni riscontrati ad "alcuni cornicioni". Ad ogni modo, il primo cittadino ha anche sottolineato che, a causa dell'oscurità, non è stato possibile quantificare con maggiore precisione gli eventuali effetti del sisma, rimandando alla giornata di oggi per effettuare dei sopralluoghi più approfonditi.

Sisma avvertito in tutto il centrosud Italia

Il terremoto di ieri sera, secondo l'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) ha avuto una magnitudo di 4.7 (rivista poi a 4.6) con ipocentro a 19 chilometri di profondità, ed epicentro fra Larino, Guardialfiera, Montecilfone, Palata e Acquaviva Collecroce.

Discordanti, invece, i dati dell'EMSC (Centro Sismologico Euro Mediterraneo) che attribuisce alla scossa una magnitudo di 4.9 della scala Richter, che si sarebbe prodotta a soli 10 chilometri di profondità.

Ad ogni modo, il movimento tellurico è stato notevolmente avvertito in tutto il centrosud Italia, soprattutto lungo la costa adriatica, dalla Puglia fino alle Marche, da Bari fino ad Ancona.

Sul versante tirrenico, invece, la scossa si è fatta sentire con intensità maggiore a Roma, Latina e Terracina, e in particolar modo a Napoli, da dove sono giunte numerose segnalazioni.

Ai centralini dei vigili del fuoco, subito dopo il terremoto, sono arrivare diverse telefonate di persone in preda al panico, ma per fortuna non è stato richiesto alcun intervento d'emergenza.

Terremoto più forte di quello del 25 aprile

Il 25 aprile, verso l'ora di pranzo, un terremoto di magnitudo 4.2 della scala Richter, registrato a 31 chilometri di profondità, aveva avuto un epicentro molto simile a quello verificatosi ieri sera che, tra l'altro, insieme al sisma del 10 aprile avvenuto fra Muccia e Pieve Torina (nelle Marche), è stato il più forte dall'inizio dell'anno.

Anche in quel caso la scossa era stata avvertita fino a centinaia di chilometri di distanza dal luogo esatto dell'epicentro, localizzato nei pressi del Lago di Guardialfiera. Pure allora si era diffusa la paura tra la popolazione, ma per fortuna non vennero segnalati danni rilevanti.

Ritorna alla mente il terremoto del 2002

In seguito a quanto accaduto stanotte, a molti è tornato in mente il terremoto che il 31 ottobre 2002 sconvolse San Giuliano di Puglia, nel Molise, in provincia di Campobasso, provocando la morte di 30 persone, fra cui 27 bambini, rimasti travolti dal crollo della scuola del paese.