Sta scatenando una polemica rovente, l'immagine rilanciata su Twitter del ministro dell'Interno Matteo Salvini mentre fa un selfie insieme ad una signora, ai funerali di Stato (rifiutati da molte famiglie) per le vittime del crollo del ponte Morandi a Genova.

Il lancio su Twitter fa il giro dei social

L'autore del tweet, il noto rapper Frankie hi-nrg mc, ha commentato in didascalia: "I selfie, ai funerali di Stato. I selfie", provocando un riscontro pressoché immediato sui social media italiani, dove accanto a moltissime reazioni scandalizzate di chi è convinto che si tratti di un atto biasimevole e vergognoso, vi sono anche alcuni che provano a minimizzare, affermando che sono ben altre le questioni importanti in questo momento.

Le accuse di speculazione politica sui morti

Sono subito partite le accuse al ministro leghista di speculare sui funerali, da parte di esponenti politici come il sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci , mentre Alessia Morani del Pd, si chiede se esista ancora un confine tra rispetto e propaganda politica. C'è anche però, chi difende Salvini ed attacca il Pd, invitando i suoi rappresentanti a fare autocritica, invece di prendersela con l'esponente di governo a causa di una popolarità, a loro avviso più che giustificata.

Gli applausi in chiesa

In effetti, sia Matteo Salvini, che il ministro dell'Interno Luigi Di Maio, sono stati accolti nella chiesa dei funerali da applausi scroscianti, in contrasto con i fischi seppure isolati, che hanno accompagnato l'ingresso dei rappresentanti del Pd e questo, la dice lunga sul clima che si respira nel Paese, ad oggi favorevole alla coalizione di governo.

I due vicepremier si sono intrattenuti tra gli altri, con una delegazione dei parenti delle vittime del disastro ferroviario di Viareggio del giugno 2009, i quali hanno anche esposto uno striscione.

I sondaggi danno ragione a loro

Se andiamo a vedere i sondaggi poi, abbiamo la conferma che la popolarità del governo gialloverde e dei due schieramenti che lo compongono si mantiene alto, intorno al 60% e ciò viene confermato un po da tutti i principali istituti di rilevamento demoscopico.

Gli italiani, sembrano quindi apprezzare l'approccio ruvido e diretto del ministro leghista e il parlare "fuori dai denti" di Luigi Di Maio, il quale, conferma che è stata avviata la procedura per la revoca della concessione ad Autostrade per l'Italia: un iter che comunque si preannuncia lungo e piuttosto accidentato.