Un tentato uxoricidio. I carabinieri di Pomezia in provincia di Roma hanno arrestato un incensurato egiziano di 48 anni, per violenza privata. L'uomo, che inizialmente è stato indiziato di tentata rapina, poi reato derubricato è stato accusato di avere tentato di aggredire la moglie con un coltello, colpevole di tradimento sessuale. Dopo il fermo avvenuto ieri, il presunto aggressore è stato trasportato presso Piazzale Clodio dove è stato confermato l'arresto.

Il tradimento e l'inseguimento

Il reato di violenza privata è avvenuto ieri, in un piccolo appartamento situato presso il comune di Pomezia, in provincia di Roma.

Un dipendente di un autolavaggio del grande agglomerato urbano laziale, di origine egiziana di 48 anni, tornando a casa dal lavoro come ogni giorno ha scoperto il tradimento della moglie. Il presunto aggressore, infatti, ha sorpreso la consorte, un'italiana di 60 anni a letto con un altro uomo più giovane di lei. L'africano si è indignato maggiormente, quando ha realizzato che l'amante della coniuge era un ragazzo di soli 27 anni. Infuriato ha preso un coltello e ha gridato - "Ti ammazzo, vergognati potrebbe essere tuo figlio". L'indagato, con l'arma in mano ha cominciato ad inseguire per tutto l'appartamento i due amanti, che per sfuggire alla furia dell'uomo hanno lasciato velocemente l'abitazione nascondendosi in auto.

Tuttavia l'ira del marito tradito non si è placata, l'extracomunitario li ha raggiunti mentre i due fuggivano a bordo di una Nissan Micra, di proprietà della donna. Preso da un raptus di follia, il 48 enne si è messo alla guida di un'altra vettura e ha iniziato a inseguire i due per le vie di Spinaceto e Mostacciano a Pomezia.

Poi ha tentato sempre con il coltello in mano, di speronare i due fedigrafi. Alla fine, con una manovra quasi rocambolesca è riuscito ad interrompere la corsa dei due adulteri, danneggiando gravemente le due autovetture. E' sceso dal mezzo di locomozione, ha sequestrato le chiavi dell'utilitaria adoperata per la fuga e il cellulare della 60 enne.

L'incidente ha destato l'attenzione di una pattuglia dei carabinieri intervenuta immediatamente sul luogo.

L'intervento dei carabinieri e l'arresto

I carabinieri della locale stazione di Pomezia, sono accorsi sul luogo dell'incidente e hanno fermato istantaneamente la collera dell'uomo, intento ancora ad inveire sulla coppia di amanti con il coltello da cucina in mano. I militari dell'arma hanno arrestato inizialmente l'egiziano per tentata rapina, in seguito il reato è stato derubricato. L'uomo è stato fermato con l'accusa di violenza privata e tradotto presso piazzale Clodio per la convalida del provvedimento. In un primo momento, il Pm Edoardo De Santis aveva chiesto per l'arrestato la misura cautela in carcere, successivamente i magistrati preposti all'indagine hanno deciso di emettere un'ordinanza restrittiva alternativa per il sospettato. E' stato infatti vietato all'africano di avvicinarsi alla moglie per tutta la durata del processo a suo carico.