Un altro caso di femminicidio, l'ennesimo dall'inizio di quest'anno. A dare l'allarme, secondo le dichiarazioni dei carabinieri, sarebbe stato proprio il compagno della donna, costituitosi dopo averla assassinata. Una serata infernale, racconta l'uomo, durante la quale sarebbe scaturita una lite parecchio violenta tra lui e quella che, secondo le ricostruzioni, era la sua compagna. Una discussione accesa che ha impedito all'uomo, di 42 anni, di ragionare lucidamente e che lo ha mandato in escandescenza "costringendolo" ad attuare una soluzione drastica.
La lite non cessava ed il compagno della donna, privo di freni inibitori in quel determinato momento, ha afferrato un martello colpendola ripetutamente fino a mettere la parola fine alla sua vita. Solamente la mattina successiva all'aggressione, il 42enne si è recato dai carabinieri per denunciare il tutto e costituirsi, ma per la donna non c'era ormai più niente da fare.
Uccide la compagna a martellate e poi si costituisce: i carabinieri indagano sul movente
Subito dopo la segnalazione mattutina dell'uomo, i carabinieri si sono recati all'interno dell'appartamento situato in via Corigliano Calabro, in zona Appia, dove è stato rinvenuto il corpo senza vita della povera donna di 57 anni. L'uomo si trova dunque in stato di fermo e gli uomini dell'arma hanno prontamente avviato tutte le indagini necessarie per comprendere la reale successione dei fatti e per comprendere la motivazione che ha spinto l'uomo a costituirsi con così tanta facilità.
Secondo quanto riportato da "Il Corriere della Sera" i carabinieri non escludono alcuna pista e stanno indagando per capire meglio se la lite sia stata scatenata per motivi legati al denaro. L'uomo, secondo quanto riportato dal quotidiano, si sarebbe recato a casa della compagna per chiederle una ingente somma di denaro, per poi aggredirla selvaggiamente quando questa si è rifiutata di sottostare alle sue minacce.
Tuttavia, non c'è da escludere neanche la probabilità che l'uomo si trovasse sotto effetto di sostanze stupefacenti o di alcool quando si è recato a casa della donna. Tutte le piste sono ora davanti agli uomini della compagnia Casilina, che si sono recati all'interno dell'abitazione in cui si è consumato il violento omicidio. Continua ad aumentare, dunque, il numero dei casi di femminicidio consumati dall'inizio del 2018 ad oggi.