Asma al-Assad, moglie del presidente siriano Bashar al-Assad, ha un cancro al seno. Ad annunciarlo l'ufficio della presidenza mediante un post con foto su Facebook sulla pagina ufficiale della First Lady. Nella nota, che accompagna il post, si legge: "Con forza, fiducia e coraggio la signora Asma al-Assad ha cominciato la prima fase del trattamento per un tumore maligno al seno che è stato scoperto nella fase iniziale". Il messaggio dunque sottolinea che la malattia sarebbe ancora in una fase precoce ed include l'augurio per Asma al-Assad di una pronta guarigione.

Fonti vicine alla First lady, mediante ilGiornale.it, tengono a comunicare che Asma "è forte e che tutto andrà per il meglio".

Asma al-Assad ha un cancro al seno in fase iniziale

Dunque un cauto ottimismo è trasmesso dallo staff e le persone vicine alla coppia presidenziale. Nella foto in allegato al post Facebook i due appaiono sereni e sorridenti: vediamo Asma e Bashar al-Assad in una camera d'ospedale (non è dato sapere dove Asma sia attualmente in cura) seduti uno accanto all'altra mentre lei si sottopone ad un trattamento chemioterapico per il cancro al seno e lui le tiene la mano. I due si guardano negli occhi quasi divertiti a stemperare l'atmosfera di un evento drammatico che non sembra affatto turbarli.

Un'apertura quella della coppia presidenziale siriana che appare come una scelta inusuale, persino coraggiosa se pensiamo che l'argomento cancro è considerato un tabù nel mondo islamico. Un modo forse per rinfrancare un'immagine che negli ultimi anni ha subito una parabola discendente a causa dell'attuale grave crisi siriana e le prese di posizione controverse di Asma al-Assad.

Chi è Asma al-Assad?

Asma Akharas nasce a Londra 11 agosto del 1975, a breve dunque compirà 43 anni. Figlia di una benestante famiglia di origine siriana di religione sunnita, conosce Bashar al-Assad nella City, durante gli studi universitari di oftalmologia di quello che inaspettatamente diverrà il futuro presidente della Siria.

Erede designato dell'allora presidente padre Hasif al-Assad era infatti il fratello maggiore di Bashar, Basil, il quale morì in un incidente stradale nel 1994. La vita di Asma dunque è destinata a prendere una piega ben diversa da quella prospettata dai due giovani, i quali si sposeranno in Siria nel 2000. Ciò non ha impedito nel frattempo ad Asma, donna emancipata e moderna, di terminare gli studi, laureandosi nel 1996 in informatica, studiando letteratura francese e lavorando in banca fino all'anno del suo matrimonio con Bashar. Con il presidente siriano Asma ha 3 figli.

La famiglia presidenziale inizialmente ha goduto del favore dei media, supportato dall'innegabile fascino di Asma. La First lady siriana, grazie al suo portamento elegante, glamour, la figura esile e rassicurante, e il suo impegno nel sociale ed in ambito culturale, ha meritato gli appellativi di "Lady D di Damasco" o "Rosa del deserto" (Vogue 2011, in un articolo elogiativo in seguito rimosso dalla rivista).

Ma ciò che appare come magnifico sulle riviste patinate nasconde un lato oscuro: il precipitare della situazione siriana, la repressione portata avanti dal marito (Asma al-Assad si è spesa come portavoce del regime di Damasco, accusato di crimini di guerra per l'uso di armi chimiche e per gli attacchi indiscriminati contro i civili), le spese pazze della First lady in barba alla devastazione del proprio Paese, rivelate nel 2012 da alcune mail di Wikileaks, e le conseguenti sanzioni Ue hanno definitivamente offuscato l'immagine di Asma al-Assar. Oggi viene dipinta come malata di shopping e con l'appellativo poco gentile di "Maria Antonietta di Siria" o il macabro "La donna del macellaio". Quella contro il cancro al seno di Asma al-Assad è una lotta che la rende certamente più umana e fragile, ma che trasmette, grazie alla scelta di renderla pubblica, un messaggio di speranza e forza a tutte quelle donne che ogni giorno si ritrovano ad affrontare con coraggio la loro sfida personale.