"À la guerre comme à la guerre" e, se il fronte vegano - in Francia - ha annunciato l'ennesima manifestazione contro quello che considerano un vero e proprio zoocidio, i macellai, stavolta, non vogliono subire, come è accaduto più volte negli ultimi mesi, gravi danni provocati da atti vandalici e sono corsi ai ripari. Per difendersi, hanno deciso di piazzare davanti ai loro negozi una guardia armata. La notizia, diffusa da France Info, sta già facendo il giro del mondo, sollevando polemiche.

'Il terreno di guerra'

La decisione di "sorvegliare a vista" manze, scottone, vitelli e vitelloni, sta facendo discutere la Francia.

Ma la vita, per macellai e rosticceri d'Oltralpe è tutt'altro che semplice. La Regione del Nord, negli ultimi mesi, si è trasformata in un vero e proprio campo di battaglia. Gli ultrà animalisti, a giugno, durante l'ennesima manifestazione, hanno rotto vetrine, vandalizzato negozi, spruzzato sangue finto sulle pareti. Insomma, dei veri e propri raid che hanno esasperato i negozianti che hanno provato chiedere aiuto al ministero dell'Interno. Purtroppo, la loro richiesta è rimasta inascoltata e, così, i commercianti hanno deciso di fare da soli.

Laurent Rigaud, presidente della Confederazione francese della macelleria del nord della Francia, ha incaricato, in occasione della manifestazione vegana in programma sabato 22 settembre, una società privata specializzata in sicurezza di vigilare sui negozi .

Così, le vetrine più esposte saranno sorvegliate da guardie giorno e notte. Tutti gli altri obiettivi sensibili, invece, saranno vigilati da ronde.

Rigaud ha spiegato che i gruppi vegani, da qualche settimana, stanno organizzando via social azioni di protesta contro i negozi che vendono carne. "La misura presa - ha convenuto - è senz'altro anomala, ma necessaria per difenderci e per non essere costretti a chiudere".

Le reazioni

Solveig Halloin, portavoce del collettivo Boucherie abolition (letteralmente "abolizione macelleria"), che parteciperà alla giornata di mobilitazione anti-carne, è convinto che i macellai vogliono solo farsi passare per delle vittime: "E' una precauzione superflua ed inutile", ha aggiunto prima di precisare che l'azione sarà pacifica.Le vere vittime, secondo gli animalisti, sono altre: sono quelle che sventrate, sviscerate e decapitate sono messe in bella mostra nelle vetrine.

François Guihard, presidente nazionale della Confederazione macellai, non ha nascosto, invece, le sue perplessità spiegando che la decisione di assoldare delle guardie armate potrebbe innescare una spirale di violenza. Poi, ha ricordato che anche all'ombra della Tour Eiffel, oggi, si svolgerà un corteo per il "veggie pride", ma i macellai non hanno preso alcuna contromisura.

Romain Leboeuf, considerato "il re della carne di Parigi", ha invitato tutti a non perdere la testa perché "la violenza non risolve nulla": i vegani stanno sbagliando obiettivo in quanto attaccano dei professionisti che non mettono in atto le pratiche anti-animaliste tipiche degli industriali della carne.