Il caso che negli ultimi giorni è alla ribalta della cronaca italiana, ovvero la rapina ai coniugi Martelli a Serre di Lanciano (Chieti), potrebbe essere a una svolta. Marito e moglie, nella notte fra sabato e domenica, sono stati vittime di una violenta rapina all'interno della loro villa nei pressi di Lanciano, picchiati e malmenati (illeso il figlio disabile, presente anch'egli in casa al momento della rapina). Entrambi, dopo la rapina, sono stati portati in ospedale: in particolare, il marito ha riportato un trauma cranico facciale, oltre ad avere il volto tumefatto a causa dei numerosi colpi ricevuti; alla moglie, invece, è stato anche tagliato il lobo dell'orecchio destro.

Spuntano però ora le riprese di alcune telecamere della zona, che gli investigatori hanno setacciato scovando i video di un bancomat presso il quale i malviventi avrebbero prelevato dei contanti nel corso della rapina.

Due dei tre ladri ripresi dalle telecamere di un bancomat

Il metodo di azione, come per esempio il prelievo al bancomat utilizzando le carte di credito di cui Martelli aveva dato i codici pin, ha fatto insorgere negli inquirenti alcune perplessità. Gli investigatori hanno così iniziato a visionare i video delle telecamere della zona, alla ricerca di qualche indizio. Video che, secondo le fonti, avrebbero portato all'identificazione di due dei tre ladri che, a bordo di una Toyota Yaris di proprietà dei Martelli, si sarebbero recati presso un bancomat della zona a prelevare del denaro contante, circa 2.000 Euro.

Mossa che sarebbe così risultata fatale ai due malviventi, ripresi nelle operazioni di prelievo e in seguito identificati. La banda inoltre pare non sia nuova a questo tipo di rapine: sei sono quelle risultate nell'intera provincia, simili per il modus operandi estremamente violento. Fra le vittime, infatti, un uomo è stato massacrato di botte mentre un altro ha subito l'amputazione di un dito.

Rapina di Lanciano: spunta un possibile movente

Secondo alcune fonti, alla base della violenta rapina andata in scena sabato ai danni della coppia, ci potrebbe essere una grossa vincita di denaro dei due, Questa voce che si era sparsa in paese, avrebbe così spinto i rapinatori ad agire in questo modo efferato, nella speranza o convinzione di trovare parecchio denaro contante all'interno dell'abitazione. Ciò spiegherebbe l'iniziale richiesta dei ladri di farsi dire dove si trovasse la cassaforte, in realtà non presente all'interno della casa.