Uno spietato killer ha aperto il fuoco tra la folla, in mezzo ad alcuni anziani e ad un gruppetto di ragazzi che - con lo zaino in spalla - tornavano a casa dopo una normale giornata scolastica. I fatti sono avvenuti lo scorso 17 novembre 2017, nel cuore di Napoli, nel pieno centro storico della città all'ombra del Vesuvio, precisamente a piazzetta Santa Teresa agli Spagnoli, a pochi passi da via Toledo, centralissima strada dello shopping e dello struscio, presa d'assalto da turisti e visitatori. Un vero e proprio regolamento di conti verificatosi poco dopo le ore 15:00.

La vicenda

Una scena da film 'Gomorra'. Attimi di paura e di violenza che raccontano gli ultimi momenti di vita di un pregiudicato di 38 anni, Gennaro Verrano, freddato con diversi colpi di arma da fuoco a pochi passi da casa sua. A far fuoco è stato il killer della camorra, Francesco Valentinelli, 23 anni d'età, che lo aspettava di nascosto, grazie anche alla complicità di ragazze e donne di sua conoscenza. Un'esecuzione crudele e spietata. L'assassino colpisce la vittima al petto, mentre quest'ultima era alla guida di uno scooter, con la moglie incinta seduta sul lato posteriore. Diversi colpi di arma da fuoco che non lasciano scampo a Verrano, che tenta - invano - di scappare, abbandonando lo scooter e rifugiandosi in casa, ma il killer lo segue, sparandogli ancora alle spalle.

La scena, da brividi, è raccontata dalle sequenze di un filmato del sistema di videosorveglianza a circuito chiuso presente nella zona, video finito negli atti del processo contro Valentinelli, tratto in arresto dai militari dell'arma dei carabinieri dopo una breve fuga lontano da Napoli.

Le indagini

Le attività investigative sono state condotte dal comando provinciale dei carabinieri, guidato dal comandante Ubaldo Del Monaco, e coordinate dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, la Dottoressa Ludovica Giugni.

Il prossimo 20 settembre 2018 si terrà la prima udienza preliminare a carico di Valentinelli, che dovrà rispondere dell'accusa del reato di omicidio volontario e premeditato.

La vittima

Gennaro Verrano è il genitore del famigerato 'Checco-Lecco', uno dei baby-killer che nell'anno 2015 insanguinarono la città di Napoli, attualmente in carcere per scontare la pena per l'assassinio Mazzanti.

Un sentimento di odio reciproco tra le due famiglie criminali coinvolte nella lotta di camorra per il controllo del territorio, quella dei Verrano e dei Valentinelli. Un clima di astio caratterizzato da ronde notturne e donne affiliate per tentare di eliminare la famiglia rivale.