Papa Francesco sarà a Palermo il 15 settembre prossimo e, per l'occasione, pranzerà con migranti e carcerati alla "Cittadella del Povero della Speranza". Questa sarà l'ennesima testimonianza del pontefice che sta supportando, sempre più, i bisognosi. Ma, intanto, il Movimento Giorgio La Pira per il Mediterraneo organizza degli importanti appuntamenti in comunione con il Papa.
Gli incontri dei prossimi giorni
Saranno due le ultime giornate di riflessione in attesa del pontefice, per definire dei piani con i quali poter per far fronte alle nuove emergenze sociali.
Si terranno nella "Cittadella del Povero e della Speranza", in via Decollati nella chiesa "Casa di Preghiera per tutti i Popoli" Strategie d'azione, risorse, progetti integrati saranno gli strumenti oggetto delle iniziative.
L'11 settembre, dalle ore 16 alle ore 18, è previsto l'evento intitolato "Un video per il cambiamento: pensare e agire". A seguire, un'azione concreta del Movimento Giorgio La Pira per il Mediterraneo, con Giuseppe Zaffuto (Unipa) e Nicolò Caldarone (Esa).
L'indomani, il 12 settembre, dalle ore 16 alle ore 18, ci sarà l'inaugurazione del giardino aromatico in vaso realizzato dall'associazione "Coltivare Bio Naturale", con la consulenza di Rosario Schicchi, direttore dell'Orto Botanico dell'Università degli Studi di Palermo.
Gli incontri precedenti
Nelle ultime due giornate si sono tenuti tre incontri di riflessione sul tema. Per esempio, in data 29 agosto una donna africana ha spiegato le motivazioni che l'hanno spinta, controtendenza, a venire in Italia ad aiutare i siciliani in difficoltà.
Pochi giorni prima, dei bambini di diversi Paesi avevano svolto una scenetta e intonato dei canti, sullo sfondo di una barca in cartone.
Atti concreti: supporto alle famiglie, servizio notturno, pasti, dormitori, assistenza medica
La Missione di Speranza e Carità, nata grazie al missionario laico Frate Biagio Conte, intende rispondere concretamente alle situazioni di degrado e povertà presenti sul territorio palermitano. Determinante per la sua vita è stato il cammino verso Assisi.
Successivamente ha deciso di dedicare tutta la sua vita alla difesa delle cause più nobili.
Tra esse, il supporto a donne e bambini maltrattati, ai senzatetto della Stazione di Palermo Centrale, nonché il supporto ai diritti civili per le comunità omosessuali e l'aiuto alle famiglie indigenti. La Missione, però, non è solo un modo per riflettere sui temi, per sensibilizzare il popolo e per protestare contro le ingiustizie. Essa è principalmente un luogo di sostegno in cui è possibile dormire, mangiare e offrire il proprio lavoro a favore della comunità. Nella struttura, oltre a forno, cucina e dormitorio, sono presenti ambulatori medici e assistenza farmaceutica.
Inoltre, un servizio di missione notturna in itinere, con un camper che gira per la città, garantisce assistenza continua e attività di recupero di persone in emergenza h24.
Tutti atti concreti che dimostrano come si possa effettivamente migliorare la realtà sociale.
Laicità e nessun pregiudizio
La Missione è un progetto laico, che accoglie persone bisognose senza alcuna differenza sociale, religiosa o di genere. I presenti credenti pregano secondo le diverse religioni. Anche tossicodipendenti hanno la possibilità di recuperare la propria salute e la propria piena esistenza, senza che nessun pregiudizio possa penalizzarli.