Una tragedia assurda è accaduta nel pomeriggio di ieri a Sanremo, in uno studio medico di via Fratti, al centro della cittadina ligure. Un uomo di 54 anni ha infatti accoltellato il medico legale che lo seguiva. L'aggressore si è presentato durante una riunione tra i colleghi. La vittima, Giovanni Palumbo, di 61 anni, è stato accoltellato dal suo paziente. Alla base del folle gesto dell'uomo ci sarebbe una vendetta personale.

Un medico molto conosciuto

Palumbo era un medico legale molto conosciuto e stimato. Secondo quanto si apprende dal quotidiano Repubblica, diverse volte era stato incaricato dalla Procura per seguire processi e come perito di parte.

Ieri pomeriggio stava intrattenendo una riunione con i suoi colleghi, nel suo studio medico, quando all'improvviso il paziente si è presentato alla porta dello studio. Le sue intenzioni apparivano non tanto buone già non appena il professionista ha aperto la porta. Il soggetto ha colpito quindi con tre coltellate il medico, di cui una alla gola, probabilmente quella fatale. Un vero e proprio mattatoio. A dare l'allarme sono stati i colleghi della vittima, sconvolti da quanto accaduto. L'uomo intanto, fuggito a piedi, è stato rintracciato dai Carabinieri poco lontano dal luogo del fatto di cronaca. I militari di Sanremo lo hanno trovato con le mani ancora sporche di sangue. Il 54enne è stato arrestato.

La brutale aggressione forse per vendetta

Secondo alcune voci che non sono ancora confermate, il paziente avrebbe agito per vendetta privata. Infatti già altre volte il soggetto in questione si era reso protagonista di episodi del genere. Una volta aggredì un oculista, il quale era ritenuto dall'uomo responsabile in prima persona di una sua malattia all'occhio.

Perse purtroppo la vista ad un occhio, e questo gli costò la perdita della casa e del lavoro. L'omicida era un ex commerciante, originario di Ventimiglia, cittadina sempre nel ponente ligure. Un aggressione brutale, efferata nella dinamica, i cui motivi sono ora al vaglio dei Carabinieri. Un pomeriggio di lavoro si è trasformato in tragedia, la quale ha sconvolto non poco gli abitanti della cittadina e i colleghi della vittima.

Una tragedia che ricorda molto da vicino quella accaduta a Bari, nel 2013, quando la psicologa e psicoterapeuta, Paola Labriola, venne uccisa da un suo paziente a Bari nell'ambulatorio in cui la professionista prestava servizio.