Una morte sospetta. Andrea Ventroni aveva 73 anni quando, nel marzo dello scorso anno, era caduto nella sua abitazione di via Ulisse, a Budoni, paese in provincia di Sassari, in Sardegna e poi pochi giorni dopo era deceduto in ospedale ad Olbia, dove era stato ricoverato. Ed è proprio questo il motivo per cui la Procura di Nuoro ha deciso di vederci chiaro ed ha aperto un’inchiesta (per ora ancora a carico di ignoti), per omicidio. Dalle prime indiscrezioni infatti sembra che siano alquanto strane le circostanze del decesso dell’uomo e il pubblico ministero Giorgio Bocciarelli, titolare dell’inchiesta, ha attivato tutte le procedure per svolgere ulteriori accertamenti che sono stati affidati agli specialisti dei Carabinieri.

La scorsa mattina, infatti, i militari del Ris, il reparto d’investigazioni scientifiche dell’Arma, si sono presentati nella casa di famiglia del Ventroni. E con le loro inconfondibili tute bianche hanno analizzato palmo per palmo l’appartamento in cui l’uomo viveva da solo. Andrea Ventroni, infatti, non era sposato e viveva nello stesso palazzo abitato dalla sorella e dalla sua famiglia, ma in un altro piano. Una persona cordiale e tranquilla che si dedicava quasi esclusivamente al suo terreno in campagna.

Una morte sospetta

Ormai è passato più di un anno dall’incidente domestico che costò la vita ad Andrea Ventroni. L’uomo infatti cadde in maniera rovinosa all’interno del suo appartamento di via Ulisse, dove viveva da solo.

E soltanto grazie all’intervento dei suoi familiari, che vivevano nello stesso palazzo, l’uomo fu soccorso e accompagnato nel reparto di Rianimazione dell’Ospedale di Olbia. Qui dopo qualche giorno le sue condizioni di salute si aggravarono, stranamente, e l’uomo morì nonostante i medici del nosocomio olbiese cercarono in tutte le maniere di tenerlo in vita.

Ed è proprio in questa circostanza che iniziarono a nascere i primi sospetti. Per questo motivo gli inquirenti sentirono immediatamente la versione dei familiari che abitavano nello stesso palazzo e che ieri sono stati visitati di Carabinieri del Reparto d’investigazioni scientifiche di Cagliari.

Le indagini ad un bivio

Dalle prime indiscrezioni filtrate, le indagini sulla morte di Andrea Ventroni hanno subito una svolta in questi ultimi giorni.

Al punto che la stessa Procura della Repubblica di Nuoro ha chiesto agli specialisti dei Ris dei Carabinieri di Cagliari, di approfondire il caso ed effettuare ulteriori indagini. Ed è proprio questo il motivo per cui i Carabinieri in tuta bianca si sono presentati giovedì mattina nell’abitazione in cui viveva l’uomo ed ora abitata dalla sorella, Sebastiana, e dal marito. I controlli sono durati parecchie ore, sotto gli occhi sorpresi dei parenti, che hanno solo potuto far entrare nell’appartamento gli specialisti, autorizzati da un mandato firmato dal magistrato che si sta occupando del caso.