A Pianezze, nel vicentino, poche ore fa è avvenuta una drammatica scoperta all'interno di un edificio. Un giovane ha infatti trovato i corpi della zia e dello zio, privi di vita, impiccati in un capanno degli attrezzi dislocato nell'abitazione nella quale vivevano da anni. L'accaduto risale alla serata di giovedì 6 settembre, quando alle ore 22 il ragazzo ha suonato al campanello di casa della coppia di Pianezze. Dal momento che nessuno rispondeva, il nipote si è insospettivo in quanto non riusciva a contattarli nemmeno al cellulare, che suonava a vuoto.

Da lì a breve la drammatica scoperta.

Una volta trovati i corpi dei parenti nella villetta in via Moscardina a Pianezze, il ragazzo ha avvisato prontamente i soccorsi, chiamando il 118. Arrivati sul posto però i sanitari altro non hanno potuto fare che constatare il decesso e confermare al nipote che la morte degli zii era avvenuta per soffocamento. L'equipe del Suem Bassano del Grappa ha confermato la morte di Valter Magri (58 anni) e Paola Bosa (56 anni).

Le autorità hanno comunicato che i due sono stati trovati impiccati nel giardino vicino casa, dentro il capanno degli attrezzi. Questo quanto confermato dai Carabinieri di Bassano che adesso stanno svolgendo gli accertamenti di rito per aver più chiara la dinamica dell'assurda tragedia.

Le indagini verranno guidate da Maria Elena Pinna, il Pubblico Ministero che avrà il compito di coordinare le ricerche per chiarire le dinamiche di quest'assurda duplice morte. Nelle prossime ore sui corpi di Valter Magri e Paola Bosa verranno effettuale le autopsie.

Il Pubblico Ministero ha aperto un inchiesta per suicidio

Le prime ipotesi formulate dagli inquirenti escluderebbero l'omicidio.

Si indaga inoltre su un possibile nuovo caso di femminicidio, con il marito che potrebbe aver prima ucciso la compagna e poi per il rimorso si sarebbe impiccato. Si tratta però solo di ipotesi, le quali verranno vagliate dal Pubblico Ministero che per adesso ha catalogato il caso come un doppio suicidio.

E' infatti possibile che i due si siano accordati e abbiano deciso insieme di togliersi la vita: in questo caso dovrà essere scoperto il movente che avrebbe portato i coniugi a compiere tale estremo gesto.

La coppia lascia nello sconforto anche un figlio che durante l'accaduto si trovava fuori casa. Anche quest'ultimo verrà sentito per comprendere ulteriori dettagli utili nell'indagine aperta dal carabinieri di Bassano.