Sono passate meno di 24 ore dal ritrovamento del corpo senza vita di Mario Pio Zarrillo, il 22enne suicidatosi ieri, martedì 4 settembre 2018, in un casolare di campagna, una villa abbandonata tra via San Francesco d'Assisi e via Guglielmo Marconi a Marcianise, piccolo centro abitato della provincia di Caserta. Il giovane sembrerebbe essersi sparato un colpo di arma da fuoco alla tempia con una Beretta (ritrovata accanto alla salma e regolarmente posseduta e acquistata per uso sportivo in un'armeria di Teano - Caserta), ma per adesso resta un mistero il movente del folle quanto tragico gesto.

La vittima

Il ragazzo, sino a due mesi fa, lavorava alle dipendenze di una casa famiglia di San Prisco, piccolo comune del casertano. A detta di chi lo conosceva, il giovane non aveva mai palesato problemi psicologici o di squilibrio mentale, nè aveva precedenti penali. Amava la vita sociale e frequentava una comitiva di compagni e amici. Al momento gli inquirenti sono ancora al lavoro per cercare di ricostruire la dinamica dei fatti e capire le cause che hanno spinto al suicidio il 22-enne. Secondo il racconto di un testimone, amico della vittima, Mario Pio avrebbe riferito in confidenza di essere impaurito per aver visto qualcosa di pericoloso. Il ventiduenne, infatti, era scomparso di casa lo scorso venerdì, 31 agosto 2018, e da allora si erano completamente perdute le sue tracce.

Le indagini

Sulla misteriosa scomparsa e morte del ragazzo indagano i carabinieri della locale stazione di Marcianise (CE). Per il momento gli inquirenti, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) non sembrano escludere alcuna pista. A confermare la tragedia è lo stesso sindaco di Marcianise, Antonello Velardi, che ha pubblicato un post sulla propria bacheca del social network 'Facebook' comunicando la morte del ragazzo e esprimendo condoglianze, solidarietà e vicinanza alla famiglia del ventiduenne.

Sul luogo della tragedia, nelle ore immediatamente successive al ritrovamento della salma, si è radunato un folto numero di curiosi, amici e famigliari della vittima. Tensione e sgomento per i genitori del ragazzo, visibilmente sconvolti e distrutti per la perdita del figlio. Intanto, gli investigatori stanno scavando nella vita privata di Mario Pio per tentare di trovare qualche elemento utile alle indagini.