Ci sono voluti quasi dieci anni per trovare il corpo senza vita mummificato di un'anziana donna, Marisa Cristante, classe 1932. Risultava sparita dal 2009 da Pozzaglia Sabina, comune in provincia di Rieti dove era residente. La sua Scomparsa era stata denunciata nel 2010. Le ricerche della donna nel reatino non avevano dato alcun esito e si erano interrotte in assenza di parenti cui far riferimento per cercare di dipanare il mistero. Ieri il colpo di scena: la macabra scoperta in un luogo molto distante da quello in cui la signora risiedeva. Il suo corpo è stato trovato in un appartamento a Martinsicuro, località balneare in provincia di Teramo.

Scomparsa da dieci anni, macabro ritrovamento

Tra i casi di scomparsa mai chiusi, uno dei tanti fascicoli rimasti in sospeso e giacenti negli archivi delle questure italiane, c'era anche quello di Marisa Cristante. Di lei se ne erano improvvisamente perse le tracce quasi dieci anni fa, nel 2009, quando la donna aveva 77 anni. Svanita dal comune di Pozzaglia Sabina in cui risultava essere residente. Il caso si era inabissato perché, non avendo la signora parenti, l'attività di ricerca era giunta a un binario morto. Finché non si è scoperto per caso che la donna era proprietaria di un appartamento al mare: in un condominio a Martinsicuro, cittadina rivierasca in provincia di Teramo. Ad accorgersene facendo dei controlli mai fatti prima, è stato Massimo Mulieri, sindaco di Pozzaglia Sabina, che ha segnalato al questore di Teramo la proprietà dell'immobile e ieri mattina è stato fatto l'accertamento sul posto.

In uno stabile di via Vezzola 24, è stato inviato personale della polizia coordinato dalla procura della Repubblica di Teramo. Oltre alla squadra mobile di Teramo e alla polizia scientifica, i vigili del fuoco. Sfondata la porta dell'abitazione, è stato fatto il macabro rinvenimento. Il corpo della donna in avanzato stato di decomposizione, giaceva mummificato in camera vicino al letto.

E' stato prelevato da un'impresa di pompe funebri e trasferito su disposizione del sostituto procuratore che ha disposto la rimozione della salma, presso l'obitorio dell'ospedale civile di Teramo a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Corpo mummificato, abitare in un condominio 'fantasma'

Tra le cassette della posta dello stabile c'è anche quella con il nome della donna che sarebbe morta per cause naturali.

Ciò che sconvolge dell'accaduto, non il primo del genere in un Paese dove spesso tra inquilini neanche ci si conosce di vista, è che il cadavere della donna sia stato per tutto questo tempo nell'appartamento e, se non fosse stato per un caso, forse chissà ancora per quanto ci sarebbe rimasto. Nessuno l'ha cercata, neanche un conoscente, né si è insospettito se non altro sentendo il forte olezzo proveniente da quell'interno. Nessuno si è interrogato sul perché quell'appartamento sembrasse disabitato, congelato in un sospettoso silenzio. Nessuno si è preoccupato di una vicina di casa che pure in precedenza dovrà essere stata vista e conosciuta da qualche condominio, né ha provato a bussare alla sua porta.

E così, col trascorrere degli anni, Il corpo dell'anziana si è mummificato in un condominio 'fantasma'. Il caso ora è tutt'altro che chiuso, restano da definire i contorni di una vicenda triste e inquietante. E' da accertare ufficialmente la causa del decesso dell'anziana e riempire i tasselli di una storia rimasta ancora senza spiegazioni. Forse la signora era andata a trascorrere un periodo nella sua casa al mare e nella solitudine si è sentita male ed è morta. Era stato un vicino di casa nel reatino a denunciarne la scomparsa nel 2010 raccontando a 'Chi l'ha visto?' di non averla più vista da quasi un anno. Poi più niente.