Quella che si sta per descrivere è la storia di un piccolo bimbo di un anno e mezzo, Alessandro Maria, figlio di genitori italiani ma che vive in Inghilterra, precisamente a Londra. Il bambino, purtroppo, è affetto da linfoistiocitosi emofagocitica, un disordine genetico molto raro che riguarda soltanto lo 0,002 per cento dei bambini di tutto il mondo. Questa brutta malattia, però, non lascerà scampo al piccolo Alessandro a meno che non si riesca a trovare nel più breve tempo possibile un donatore che possa permettere il trapianto del midollo osseo.
Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Messaggero, infatti, il destino del bambino è appeso a un filo e potrà essere salvato soltanto dalla solidarietà. Una corsa contro il tempo che ha una scadenza già fissata al 30 novembre. Stando a quanto indicato dai medici, con tutta probabilità restano appena cinque settimane al bambino. Trentacinque giorni per riuscire a rintracciare una persona che abbia un midollo compatibile con quello del piccolo Alessandro.
C'è urgente bisogno di un midollo osseo compatibile con Alessandro: il piccolo rischia la vita
Il bambino è infatti figlio unico e quindi non ha la possibilità di ricevere il trapianto da un fratello o una sorella. I genitori si sono immediatamente messi a lavoro per cercare dei potenziali donatori di midollo osseo sia nel registro mondiale sia in quello relativo ai cordoni ombelicali, ma per il momento pare non ci sia un soggetto compatibile.
Ecco perché tutta Italia si sta mobilitando per cercare di rintracciare una persona in grado di fare questo grande gesto che potrà salvare una vita così giovane. In varie città italiane, infatti, grazie all'organizzazione dell'Associazione Donatori di Midollo Osseo, si stanno portando avanti iniziative con l'obiettivo di trovare un dna compatibile per effettuare la donazione.
La donazione di midollo osseo può essere effettuata da persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni che abbiano un peso superiore ai cinquanta chilogrammi. Quella che presenta il piccolo Alessandro è una malattia che nel cinquanta per cento dei casi porta alla morte entro il primo mese da quanto si manifesta il problema.
Nei restanti casi, invece, è possibile che si creino problemi a livello celebrale che restano permanenti. Per il momento i medici inglesi stanno sottoponendo il piccolo Alessandro ad un farmaco sperimentale (mai provato sino ad ora in tutta l'Inghilterra), ma non si sa per quanto tempo questo riuscirà a fare il suo effetto sul corpicino del piccolo.