A Catanzaro potrebbe essere un tiepido venerdì di inizio ottobre e invece la città, insieme a tutto il mezzogiorno, si trova ad affrontare nubifragi violenti [VIDEO]che mettono in ginocchio persone e istituzioni. Sulla provincia di Catanzaro, nell'arco di 24 ore sono piovuti oltre 300 millilitri d'acqua. In questo momento sono in corso i recuperi delle salme delle vittime: una donna, Stefania Signore, e suo figlio di 7 anni sono morti nella loro lotta per la sopravvivenza contro l’acqua piovana. Erano in macchina a San Pietro Lametino, nel Catanzarese, quando la strada si è trasformata in un fiume, una trappola d’acqua che li ha bloccati e affogati.

C’era con loro anche il figlio più piccolo di Stefania, un bambino di due anni, di cui si sono perse le tracce. Sempre nella stessa zona, 16 persone salvate nelle prime ore di oggi dai vigili del fuoco del lamentino, mentre cercavano rifugio, alcuni sui tetti delle loro case. Le loro storie sono quelle di tutti noi: due operai rimasti bloccati nei capannoni di una zona industriale, alcuni abitanti di Acconia di Curinga, alcuni automobilisti bloccati sulla provinciale Oppido-Ferrandino all’interno delle proprie vetture che, invase da acqua, li avevano imprigionati.

Lo stato di emergenza in Calabria

Mario Oliverio, presidente della regione Calabria, si prepara a richiedere lo stato di emergenza per una situazione che ormai da molte ore definisce “grave”.

“Siamo di fronte ad una situazione di assoluta emergenza” ha detto Oliverio “in tutta la zona dello Jonio e del Tirreno a causa delle piogge incessanti, che spesso sono diventate vere e proprie bombe d'acqua che si sono abbattute in queste ore su tutta la regione, accompagnate da venti impetuosi e dal mare forte, con danni enormi già rilevati ed in corso di accertamento sia alle abitazioni, sia alle aziende agricole che ad altre strutture produttive.

Molti torrenti sono esondati provocando allagamenti e danni alla viabilità. Diverse persone sono state costrette addirittura a salire sui tetti per trovare un riparo sicuro".

Il maltempo si scatena anche in Puglia

Ma vittima del maltempo è anche la Puglia. Nel tarantino un violento nubifragio ha invaso le strade e allagato alcuni edifici.

Numerose le richieste di soccorso, intanto scuole e edifici pubblici restano chiusi. Da ieri pomeriggio infatti è stata lanciata l’allerta meteo dalla Protezione Civile regionale per tutta la Puglia meridionale. Allagate anche alcune zone vicine all’Ilva. Il maltempo ovviamente ha provocato disagi anche sulle linee ferroviarie: molte linee sono state sostituite da autobus e alcuni treni sono ripartiti solo alle 10.30 di stamattina.

Colpite anche le isole: Sicilia e Sardegna in ginocchio

Si contano i danni anche a Catania dove il nubifragio di ieri è stato preceduto da un violento temporale nella giornata di mercoledì. Le bombe d’acqua hanno colpito le strade, frantumando l’asfalto e danneggiando marciapiedi e vetture, i negozi sono allagati e numerosi alberi sono stati sradicati.

Sono centinaia gli interventi dei vigili del fuoco.

Ma la situazione resta critica anche in Sardegna dove l'allerta meteo, che potrebbe durare fino a oggi, sta creando disagi e danni. Chiuse ovviamente anche le scuole in alcune città e previste piogge anche nelle prossime ore.