Richard Branson, il fondatore del gruppo Virgin, ha annunciato che interromperà i progetti che aveva intenzione di sviluppare con la monarchia saudita. Lo scorso anno la Virgin e l'Arabia Saudita avevano sottoscritto degli accordi che prevedevano il finanziamento e la realizzazione di ambiziosi progetti in ambito turistico e spaziale. In particolare, Sir Branson aveva dichiarato che avrebbe partecipato alla costruzione dell'avveniristica città di Neom, per cui si era parlato di investimenti pari a 500 miliardi di dollari. Richard Branson si è detto molto preoccupato per la scomparsa di Khashoggi e ha aggiunto che, se le accuse contro l'Arabia Saudita fossero confermate, le sue prospettive di fare affari con questo Paese cambierebbero radicalmente.

Secondo il Washington Post, il giornalista Khashoggi potrebbe essere stato ucciso all'interno del consolato arabo di Istanbul per volere del principe saudita Mohammad bin Salman Al Sa'ud.

Il magnate Sir Richard Branson

Richard Branson ha fondato la famosa casa discografica Virgin nel 1970. L'intraprendenza e il successo dell'imprenditore britannico hanno permesso al marchio di crescere e di assumere proporzioni gigantesche che vanno oggi dalle stazioni radiofoniche alle compagnie aree, dalle società di telecomunicazioni alle agenzie turistiche. Il piano più grandioso di sir Branson è iniziato nel 2004 con la Virgin Galactic, società che intende offrire i primi viaggi spaziali ai clienti più facoltosi.

Richard Branson, nominato baronetto dalla regina d'Inghilterra nel 1999, è impegnatissimo anche in molti fondi di beneficenza.

L'isolamento dell'Arabia Saudita cresce di giorno in giorno

La decisione della Virgin di rinunciare a lavorare con la dinastia saudita non rappresenta un caso isolato. Anche le società Uber e AOL hanno reso noto che non prenderanno parte alle conferenze economiche organizzate dalla famiglia reale saudita.

Dello stesso tenore le prese di posizione di importanti editori statunitensi. Senza ovviamente dimenticare le reazioni politiche provenienti pressoché da tutto il mondo che con fermezza chiedono a Riad di fare chiarezza sulla sparizione del coraggioso giornalista. Hatice Cengiz, la promessa sposa di Khashoggi, ha rivolto un appello al presidente statunitense Trump perché faccia leva sul proprio potere ed influenza per scoprire la verità.