Una vera e propria tragedia ha colpito la famiglia di Teresa Tramacere, una 49enne originaria di Squinzano, paesino a pochi chilometri da Lecce. La donna si era recata lo scorso 19 ottobre presso una clinica di Lecce per eseguire una gastroscopia, che le era stata prescritta da uno specialista dell'ospedale "Tatarella" di Cerignola, nel foggiano. Durante l'esame prescritto però qualcosa sarebbe andato storto: il quadro clinico pare si sia complicato in fretta, la donna sarebbe entrata in coma poi, ieri pomeriggio, è spirata presso l'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce.

Qui era stata trasferita in ambulanza.

Aperta un'indagine

La famiglia però annuncia battaglia. Il marito ha, infatti, presentato un esposto attraverso un avvocato, Mino Miccoli, il quale sta seguendo la vicenda. Si cerca di capire se tutti i protocolli previsti siano stati rispettati, oppure se si tratti dell'ennesimo caso di malasanità. Il sostituto procuratore di Lecce intanto, Paola Guglielmi, ha aperto una fascicolo di indagine. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, in particolare dal giornale on-line Corriere Salentino, dopo circa 20 minuti dall'inizio dell'operazione, il marito è stato colpito dalla frenesia con cui i medici della clinica entravano ed uscivano dalla stanza dove era in corso l'esame della signora.

Il marito avrebbe chiesto ai sanitari cosa stesse succedendo ma quest'ultimo, sempre secondo il racconto dell'uomo, non avrebbe ricevuto risposta. Sarebbe stato poco dopo un infermiere ad informare il marito della Tramacere che la signora aveva avuto un arresto cardiaco e che stavano cercando di rianimarla, per cui, vista la gravità della situazione, la stessa doveva essere trasferita immediatamente in ambulanza presso l'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce.

Ieri pomeriggio il triste epilogo di questa vicenda, con la donna che muore presso l'ospedale. Quotidiano di Puglia riferisce altri particolari del racconto del marito: lo stesso infatti nel suo esposto avrebbe raccontato di come i medici del nosocomio leccese lo avessero contattato ieri in mattinata per riferirgli della morte cerebrale della donna, a cui poi nel pomeriggio sarebbe seguita quella biologica.

La donna lascia due figli

Letteralmente sconvolta è rimasta anche la piccola comunità di Squinzano, che non si aspettava una tragedia così assurda. Ora ovviamente si dovranno aspettare gli esami della magistratura per stabilire eventuali responsabilità. Al momento si sa soltanto che vi è una indagine in corso e che, come detto, è stato presentato un esposto dal marito della donna, che lascia anche due figli.