La scorsa notte a Milano, due incendi sono divampati a distanza di sole 6 ore creando sconpiglio: uno è scoppiato intorno alle 20:30 nella zona di Quarto Oggiaro in via Dante Chiasserini ed ha riguardato un'azienda che si occupa di riciclare rifiuti. Il secondo incendio invece, è arrivato a distanza di cinque chilometri nella zona Novate Milanese ed ha riguardato una ditta che lavora la plastica e carta. Una notte infernale quella di domenica per i vigili del fuoco del posto. Le autorità consigliano di tenere le finestre chiuse per tutta la giornata, in via precauzionale.

Aperte le indagini

Il primo incendio è stato quello più grave tra i due: le fiamme hanno superato i 40 metri di altezza e ben 13 squadre di vigili del fuoco sono state tutta la notte alla prese con lo spegnimento dell'incendio. Entrare nel capannone dei rifiuti è stato impossibile, a causa delle altissime temperature presenti al suo interno. Purtroppo, prima dell'arrivo dei vigili del fuoco, le fiamme sono riuscite ad intaccare un deposito di pulmini che veniva utilizzato per il trasporto di persone diversamente abili. In zona si è anche precipitata un squadra di sicurezza ambientale, che si è accinta a verificare la tossicità del fumo emanato.

Tutti le persone residenti in zona, devono tenere chiuse le finestre in maniera precauzionale, questo è quanto consigliato dal Comune.

Due persone sono rimaste lievemente contuse, ma per fortuna nessun ferito grave. A quanto pare, le operazioni dei pompieri dureranno ancora per tutta la giornata in corso.

Il secondo incendio

Soltanto sei ore dopo un nuovo incendio è divampato all'interno della la ditta Ri.eco, la quale lavora plastica e carta. A soli 5 chilometri di distanza dal primo incendio, precisamente in zona Novate Milanese, il secondo rogo ha dovuto impiegare ben 8 squadre di pompieri.

Un rogo dunque di portata minore rispetto al primo, ma pur sempre molto devastante. Tornando indietro di tre anni, nella stessa ditta si era già verificato un altro incendio.

Le autorità locali stanno svolgendo tutte le indagini del caso, per riuscire a capire se si tratti di incendi dolosi oppure no. Non molti giorni fa infatti, nel pavese ben sei persone sono state arrestate perché incolpate di immagazzinare rifiuti in maniera illecita e successivamente dare fuoco ai capannoni che li contenevano. I poliziotti stanno dunque seguendo diverse piste, bisogna dunque attendere per scoprire quale sia stata la causa dei due incendi avvenuti domenica notte.