Vi sono sviluppi per il caso riguardante l'omicidio di Renata Rapposelli. Ad un anno di distanza dalla scomparsa della pittrice che viveva ad Ancona, infatti, l'ex marito, Giuseppe Santoleri, detenuto in carcere, ha accusato il figlio, Simone Santoleri. Secondo il racconto dell'uomo è stato proprio quest'ultimo ad uccidere la madre dopo un'accesa discussione nata a causa di problemi economici. Cosa accadde? La sessantaquattrenne, originaria di Chieti, era scomparsa nel nulla il 9 ottobre 2017 da Giulianova, in provincia di Teramo. Ad allertare gli inquirenti erano stati gli amici della pittrice che, preoccupati per la sua assenza, avevano iniziato a cercarla.

A qualcuno di loro la donna aveva raccontato di doversi recare a Giulianova per andare a trovare il figlio gravemente malato. In poco tempo, così, gli inquirenti hanno cercato di ripercorrere gli spostamenti di Renata Rapposelli e, indagine dopo indagine, hanno capito che qualcosa non quadrava. Senza tralasciare alcuna pista, Giuseppe e Simone Santoleri sono stati interrogati più volte e la loro auto è stata analizzata dagli esperti della scientifica. Quando il corpo senza vita di Renata Rapposelli è stato ritrovato sulle rive del fiume Chienti, a Tolentino, nelle Marche, le indagini hanno iniziato a prendere una sola direzione. Il caos è poi giunto ad una svolta con l'incarcerazione dei due uomini e a quanto pare oggi sono arrivati nuovi sviluppi.

Giuseppe Santoleri accusa il figlio: le ultime news sulla morte di Renata Rapposelli

Come annunciato dalla giornalista Alessandra Borgia e riportato sulla pagina Facebook della trasmissione tv Quarto Grado, è di oggi la notizia riguardante le accuse mosse da Giuseppe Santoleri nei confronti del figlio Simone. Sull'account della nota trasmissione di Rete 4 si legge infatti: "Nuovo colpo di scena sull’omicidio di Renata, la pittrice di Ancona.

Nel corso della deposizione spontanea resa al Pm, Giuseppe avrebbe raccontato che durante una lite per motivi economici il figlio Simone avrebbe ucciso la madre". Come mai questa improvvisa decisione da parte di Giuseppe? Cosa è scattato nell'uomo che, fino ad ora, non aveva mai puntato il dito contro il figlio con il quale conviveva da anni e anni?

La dichiarazione sarà ritenuta attendibile? Come cambieranno le cose? I capi di imputazione che pesano sulla testa di Giuseppe potranno modificarsi?

Renata Rapposelli: in attesa del processo

Il prossimo 16 gennaio 2019 avrà inizio il processo per la morte di Renata Rapposelli. Giuseppe e Simone Santoleri sono accusati di omicidio volontario e soppressione di cadavere. La Procura di Teramo ha infatti firmato il decreto di giudizio immediato. Padre e figlio, assistiti dagli avvocati: Gianluca Reitano, Gianluca Carradori e Alessandro Angelozzi, sono in carcere da marzo 2018, ma non si trovano insieme. L’ex marito della donna, Giuseppe Santoleri, si trova presso la struttura a Castrogno di Teramo.

Il figlio, Simone Santoleri, invece, è detenuto presso il carcere di Lanciano.Per l'accusa i due avrebbero ucciso Renata Rapposelli lo stesso giorno del suo arrivo a Giulianova presso la loro abitazione.