Una docente delle scuole elementari ha commissionato ai propri alunni un tema sulla Lira. I bambini sono stati esortati a fare alcune domande ai loro genitori, riportando quali differenze essi abbiano notato in merito al passaggio alla moneta unica. L'adozione dell'Euro, per molti, ha recato numerosi svantaggi, tanto da avere nostalgia del vecchio conio. La storia ha destato non poche polemiche, tanto da farne scoppiare un caso e da richiedere un'intervista alla maestra.

Le parole scritte dai bambini

Poco tempo fa era stato un presunto tema contro Matteo Salvini a fare notizia.

Una vicenda che aveva visto protagonista una Scuola nel bolognese, ma che si era rivelata falsata e alimentata dallo scontento della Lega. Questa volta, invece, a passare alla cronaca è stato il sospetto di un 'imprinting economico' rivolto a dei bambini sulla questione Euro. Gli alunni della scuola romana, sui loro quaderni, hanno riportato queste frasi: ''Mamma mi ha raccontato che quando c’era la Lira era come se tutto costasse la metà, era come se lo stipendio durasse di più e permettesse di comprare più cose'', ''Dopo l'Euro la Nazione è diventata più povera, e molti italiani sono andati all'estero per colpa della crisi'', ''Quando c’era la Lira erano tempi migliori. Si guadagnava di più perché la Lira, rispetto all'Euro, valeva il doppio.

Quindi anche gli stipendi erano più alti e i soldi non finivano subito''. L'insegnante aveva fin da subito motivato la sua scelta sostenendo di voler ''responsabilizzare i cittadini sin da piccoli verso il contributo alla sovranità del proprio Paese''.

L'intervista alla maestra

La docente ha ottenuto visibilità anche grazie alla trasmissione Stasera Italia, durante la puntata dello scorso lunedì.

La traccia del tema, nello specifico, recitava: ''Mamma, papà, nonni. Raccontatemi la vostra moneta. Era migliore? Quante cose riuscivate a realizzare? Com'è cambiata l'Italia con un'altra moneta?''. La domanda che è stata rivolta alla maestra è: perché dare dei temi di questo tipo a dei bambini di 10 anni? ''Perchè la Lira è storia - ha risposto - Si insegna il passato perché in esso ci sono i germi del futuro.

I ricordi servono per imparare''. In seguito, ha ammesso di essere una ''nostalgica della Lira'', ma che non ritiene di ''star facendo politica a scuola''. Quando le è stato chiesto se fosse una ''sovranista'', però, la donna ha risposto con una risata imbarazzata e con un generico ''Io sono fedele alla Costituzione''. In merito a Matteo Salvini e alle sue idee, lo ritiene ''un uomo politicamente innovativo, simpatico e sicuramente apprezzabile''. Se ne avesse la possibilità, sarebbe favorevole anche ad ospitarlo in classe.