Il presidente americano Donald Trump mostra vicinanza e sostegno alla popolazione della Florida devastata dall’uragano Michael che ha colpito violentemente lo stato del sud-est degli USA negli ultimi giorni. L’allerta meteo è ancora alta, oggi nelle ore pomeridiane la tempesta ha toccato terra e gli abitanti della zona stanno vivendo attimi di terrore mentre il bilancio delle vittime continua a salire. Trump è in costante contatto con il governatore Scott e probabilmente raggiungerà le zone colpite la prossima domenica.

Donald Trump prepara la visita in Florida

Oggi il presidente americano ha espresso la propria volontà di raggiungere le zone colpite dall’uragano. Ha incontrato il commissario della protezione civile che gli ha fornito informazioni sull’andamento dei soccorsi. Trump si muoverà verso la Florida nei prossimi giorni, probabilmente domenica o lunedì. Aspetterà qualche giorno per non interferire con i soccorsi ma si mantiene in costante contatto con il governatore Rick Scott. Oggi la tempesta ha toccato terra, bisognerà quindi aspettare le prossime ore per pianificare la visita del Presidente americano. .

La tempesta ha toccato terra

Rick Scott parla di una devastazione totale, di un evento mostruoso: il più catastrofico degli ultimi anni.

La tempesta si è mossa velocemente radendo al suolo tutto ciò che ha incontrato. Nonostante i soccorsi arrivati tempestivamente, il bilancio delle perdite cresce di ora in ora.

Le parole di Scott sono state queste: "La tempesta è arrivata, non è sicuro viaggiare attraverso la Panhandle, se siete in una zona costiera rimanete in casa, il tempo per l'evacuazione è finito".

Lo scenario è apocalittico. Pochi giorni fa, il governatore della Florida aveva pronunciato parole di speranza e insieme di disperazione. Esortava infatti gli abitanti ad essere prudenti e a pregare: "Chiedo a tutti i cittadini di unirsi a me nella preghiera per la sicurezza della nostra gente, e di tutti coloro che sono sulla traiettoria dell'uragano Michael".

Le sue parole sono state fonte di forza per i cittadini che oggi vedono la propria terra distruggersi e ‘arrendersi’ alla potenza di Michael.

Le prossime ore saranno dure e decisive. I venti spirano ad una velocità di 160 km orari, la tempesta continua a devastare le città. Il presidente Trump aspetterà notizie dal commissario della protezione civile prima di recarsi sul posto e dare il proprio sopporto al governatore e alla popolazione.