I bambini dei migranti dovranno certificare i redditi e le proprietà immobiliari possedute all'estero per beneficiare dei "bonus Libri". È quanto emerge dal regolamento della Regione Veneto che prevede appunto, da parte dei cittadini extracomunitari, la presentazione di documenti che attestino il possedimento di beni immobili all'estero, oltre all'eventuale reddito proveniente da altri Paesi. Dopo il "caso Lodi" che prevedeva, per accedere alla mensa, un'analoga presentazione di documentazione da parte delle famiglie non comunitarie, anche la Regione Veneto ha previsto una norma simile per ottenere il rimborso dell'acquisto di libri scolastici per i bambini.

La documentazione andava presentata entro la giornata di ieri. Le amministrazioni dei Comuni provvederanno in seguito a trasmetterla alla Regione Veneto entro il 31 ottobre.

La legge regionale risale al febbraio scorso

La legge in questione riasale al 7 febbraio scorso, e ha ripreso la norma in materia di Disciplina dell'immigrazione, approvata dal Governo D'Alema. Si tratta della legge 349 del 1999. La legge è stata ampliata a tutti i sussidi sociali ottenibili dalla Regione, come gli alloggi popolari o altri tipi di aiuto. La documentazione però non è facilmente ottenibile dai migranti e si distingue da caso a caso, a seconda appunto del Paese di provenienza. Per alcuni infatti, che hanno stretto dei rapporti con l'Italia, sarebbe sufficiente un'autocertificazione.

Per altri migranti invece, che non hanno la fortuna di provenire da Paesi che hanno siglato degli accordi con il nostro Paese, sarebbe necessaria una dichiarazione giurata presso le strutture consolari o diplomatiche.

La decisione del Comune di Lodi ha suscitato dure reazioni

Intanto il caso di Lodi ha sollevato numerose polemiche e diverse reazioni, anche all'interno del Governo giallo/verde.

Il Presidente della Camera, Roberto Fico, e il Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, hanno preso posizione a favore degli extracomunitari. Fico ha affermato chiaramente: "Davanti alle discriminazioni dobbiamo chiedere scusa". Parole che non sono piaciute ad alcuni esponenti delle Lega. Il capogruppo alla Camera del Carroccio, Riccardo Molinari, ha attaccato il Presidente della Camera, sostenendo che sia inutile attaccare gratuitamente la Lega, ma sia auspicabile, da parte della stessa carica dello Stato, dedicarsi totalmente all'organizzazione dei lavori di Montecitorio.

Una colletta per i bambini di Lodi

Intanto, a sostegno delle 316 famiglie di migranti del Comune di Lodi è arrivata una colletta che ha raggiunto già la quota di 60mila euro, sufficienti a garantire i pasti ai bimbi. L'ex Presidente della Camera, attuale deputata Leu in Parlamento, Laura Boldrini, si è ritenuta soddisfatta dell'iniziativa intrapresa.