Arriva da Ancona la notizia di una vicenda di cronaca che ricorda molto da vicino quella avvenuta pochi giorni fa a Roma, che ha avuto come involontaria protagonista Desirée Mariottini, la sedicenne drogata, stuprata a turno e, infine, lasciata morire, da un branco di immigrati irregolari di origine africana. Stavolta la ragazza italiana che, secondo gli inquirenti marchigiani, sarebbe stata ripetutamente abusata, dopo essere stata drogata, da uno spacciatore nigeriano, si è salvata, ma la sua storia fa comunque discutere.
I particolari della vicenda di Ancona
Come riportato questa mattina da diverse testate giornalistiche, la polizia di Ancona, capoluogo delle Marche, durante una perquisizione in un appartamento notoriamente occupato da extracomunitari provenienti dalla Nigeria, si è trovata davanti una ragazza italiana di 22 anni (non sono note al momento le sue generalità) in evidente stato confusionale. I fatti sono accaduti lo scorso 6 novembre, ma sono divenuti di dominio pubblico solo oggi. La giovane donna è stata trovata in compagnia di un cittadino nigeriano di 27 anni (27 secondo Repubblica, 37 secondo Il Giornale ndr). Il ragazzo è stato sottoposto a fermo - poi convalidato dal gip el Tribunale di Ancona - con le pesantissime accuse di violenza sessuale aggravata e continuata e cessione aggravata di sostanze stupefacenti.
Inoltre, l’immigrato dovrà rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni perché avrebbe aizzato un feroce cane di razza pitbull contro un agente di polizia, ferendolo ad una mano.
Il racconto della ragazza
La formulazione delle accuse a carico del cittadino nigeriano è stata possibile anche grazie al racconto fornito agli inquirenti dalla sfortunata protagonista della vicenda.
La ragazza 22enne, infatti, come da lei stesso affermato, è da tempo una tossicodipendente. Rivelazione confermata anche dalle analisi tossicologiche svolte presso l’ospedale Salesi del capoluogo marchigiano. Per questo motivo, ovvero per procurarsi la droga (presumibilmente eroina) necessaria a non farla entrare in astinenza, la giovane si recava da mesi in quell’appartamento abitato da nigeriani, subendo puntualmente ripetute violenze sessuali da parte dell'uomo ora arrestato, in cambio della cessione della sostanza stupefacente. Violenze verificatesi almeno 10 o 15 volte nell'arco di pochissimo tempo..