Quello di Drefgold è sicuramente uno dei nomi più caldi della scena. Dopo essersi costruito un piccolo pubblico da indipendente, il giovanissimo artista di Bologna ha fatto un vero e proprio salto di qualità dal 2017 in poi, grazie alla sempre più stretta collaborazione con Sfera Ebbasta e Charlie Charles, i due veri e propri dominatori incontrastati del trapgame made in Italy, che lo hanno notato, decidendo di puntare su di lui, facendolo diventare il primo artista ad entrare nel roster della BHMG, l'etichetta fondata proprio dai due sopracitati artisti milanesi, che attualmente include anche un vero e proprio pezzo da novanta della scena hip hop italiana come Gué Pequeno.

Insomma, un curriculum di tutto rispetto per un ragazzo del '96 che, tuttavia, non sembra aver impressionato positivamente la comunità di Rovereto, o meglio, i genitori dei fan che il rapper ha nella città trentina. L'artista era stato infatti chiamato per prendere parte alla festa di Natale 2018 che avrà luogo nella piazza comunale della sopracitata cittadina. Non appena si è diffusa la voce della presenza all'evento dell'autore di 'Sciroppo' sono iniziate le proteste, e per impedire l'esibizione del figlioccio artistico di Sfera Ebbasta è stata addirittura organizzata una raccolta firme.

I motivi della protesta

Le motivazioni di tanto astio da parte della comunità sono da individuare nei contenuti dei testi del rapper che, secondo i promotori della raccolta firme, sarebbero 'troppo espliciti e inneggianti al consumo di sostanze illecite e stupefacenti'.

Il consiglio comunale di Rovereto ha preso in seria considerazione le proteste ed ha deciso quindi di rivalutare l'intero programma del Festival. Il sindaco di Rovereto ha precisato di non avere alcuna intenzione di censurare un artista, tuttavia, il fatto che l'evento sarà organizzato proprio con i soldi del Comune, rende la questione ancor più spinosa e, al momento, l'evento previsto per il 15 dicembre 2018 è concretamente a rischio.

Le voci in favore di Drefgold

"Drefgold rappresenta la voglia di riscatto dei giovani" queste le parole del promoter che lo ha voluto per la data del 15 dicembre prossimo, che ha poi proseguito: "Anche Elvis venne contestato per il suo modo di muovere il bacino".

Si definisce addirittura 'arrabbiata' la psicoterapeuta dell'adolescenza Giulia Rossetto.

Queste le sue dichiarazioni: "Respingere un artista per i contenuti che propone è come negare le fasi dell'adolescenza, quelle fasi in cui si è in bilico tra il lato costruttivo e quello più distruttivo. Se neghiamo questa seconda parte sfociamo nel perbenismo e allontaniamo i giovani".

Ancora più netto il pensiero di Fabio Testoni, conosciuto come 'Dandy Bestia' degli Skiantos, che si è già dichiarato pronto a firmare qualsiasi contro-petizione per supportare Drefgold: "La censura è sempre e comunque una cosa sbagliata, io poi sono anche per la legalizzazione della marijuana, per quel che mi riguarda tutta la vicenda è a dir poco ridicola"