Giorgio Portera, ex ufficiale del Ris, è ricordato per il suo lavoro su Ignoto 1 nel caso riguardante l'omicidio della giovane Yara Gambirasio (13 anni al momento della morte). Portera opera adesso come consulente tecnico per conto della famiglia di Emanuela Orlandi (15 al momento della scomparsa) la ragazzina cittadina vaticana sparita da Roma oramai 35 anni fa. Di lei non si è più saputo nulla e il mistero riguardo il suo destino è stato nel corso dei decenni reso più torbido ed oscuro a causa dei numerosi depistaggi e false dichiarazioni da parte di sedicenti rapitori e/o testimoni.
Obiettivo dei famigliari di Emanuela è quello di sciogliere qualsiasi dubbio riguardo il ritrovamento di alcuni frammenti ossei all'interno della dependance della Nunziatura Apostolica di Roma, avvenuto a fine Ottobre. Giorgio Portera è un'eccellenza nel suo campo, essendo peraltro genetista del Dipartimento di Biotecnologiche mediche presso l'Università di Milano.
Emanuela Orlandi: Portera è pronto per la collaborazione con i pm di Roma
Giorgio Portera, che ha dichiarato essere pronto a collaborare con la Procura di Roma, non è di certo nuovo a casi di cronaca nera così complessi e intricati. Ha infatti lavorato anche per conto della famiglia di Yara Gambirasio, la ragazzina di Brembate di Sopra uccisa oramai otto anni fa.
Riconosciuto come colpevole dell'omicidio in tutti i gradi di giudizio, Massimo Giuseppe Bossetti, ex muratore di Mapello. E' quasi sicuro che ora Porterà lavorerà assieme ai pm romani, per confrontare il DNA di Emanuela Orlandi, con quello estratto dalle ossa rinvenute all'interno della Nunziatura.
Il lavoro sui frammenti ossei
Nel corso delle indagini, la famiglia di Emanuela Orlandi ancora non è stata nominata ufficialmente come 'parte offesa'. Tuttavia, i famigliari della 15enne cittadina vaticana hanno comunque deciso di intervenire, contattando un esperto (lo stesso Portera) con l'obiettivo di seguire la vicenda. In queste ultime ore, gli esperti sono al lavoro per tagliare e polverizzare i frammenti ossei ritrovati.
In seguito, una volta ottenuto il codice genetico, sarà possibile effettuare la comparazione. Solo allora, sarà prezioso il contributo professionale di Giorgio Portera.
Sono circa 70 i residui ossei rinvenuti
Secondo le ultime rivelazioni, i frammenti ossei rinvenuti sul terreno della Nunziatura Apostolica apparterrebbero a due persone, ma è ancora prematuro poterne conoscere l'età e il sesso. I frammenti scoperti sono una settantina e consistono in residui di una vertebra e di un bacino. Come leggiamo da un recente articolo del Corriere, secondo gli accertamenti da parte degli addetti ai lavori, pare che alcuni frammenti siano maggiormente 'invecchiati' rispetto ad altri.