Accade a Livigno, dove i carabinieri di Bornio hanno portato alla luce una situazione di vero degrado all'interno di una delle abitazioni della località turistica. Secondo le testimonianze raccolte, una coppia di coniugi era solita chiudere in casa il proprio bambino di 5 anni, lasciandolo solo con ben dieci cani di grossa taglia. Il piccolo si ritrovava così costretto a vivere quelle ore di "solitudine" tra gli escrementi e la sporcizia lasciata in giro dagli animali con i quali viveva. Secondo quanto comunicato dalle autorità locali, il bambino si ritrovava a vivere una situazione di disagio non indifferente, rinchiuso in un luogo malsano e privo di igiene.

Per questo motivo, gli uomini dell'arma ed alcuni veterinari della zona hanno deciso di effettuare quello che sembra essere un vero e proprio blitz all'interno dell'abitazione, prelevando il bambino e controllando lo stato di Salute dei cani.

I genitori del piccolo, secondo quanto dichiarato, gestivano uno dei negozi più rinomati della località ed erano costretti a stare fuori casa tutto il giorno.

Bambino abbandonato tra gli escrementi dei cani, intervengono i servizi sociali

La storia sembra avere scosso l'intera città turistica di Livigno, che con molta probabilità era già a conoscenza della situazione, nonostante nessuno avesse mai avuto il coraggio di rivolgersi alle autorità locali. Il bambino adesso è stato prelevato ed affidato con urgenza alla custodia degli assistenti sociali che lo hanno accolto dolcemente nel tentativo di non alterare troppo il suo stato psicologico.

Nel frattempo, l'abitazione dei coniugi è stata dichiarata inagibile a causa dello stato di degrado in cui si trovava e gli agenti dell'arma hanno sollecitato il sindaco ad attuare un'azione di sgombero immediata che, fortunatamente, si è avviata e conclusa dopo alcune ore dalla visita degli ispettori sanitari.

Una vera e propria situazione di degrado e di disagio che ha spinto il tribunale dei minori di Milano ad avviare ulteriori indagini nei confronti dei due coniugi.

Dalle dichiarazioni raccolte, vi è la possibilità che anche i genitori del bambino necessitino di un aiuto adeguato: a causa delle indagini in atto, i due potrebbero anche perdere la patria podestà e, di conseguenza, la custodia del proprio bambino.

Questa triste scoperta fa seguito a quella di qualche anno addietro, quando alcuni lavoratori extracomunitari erano stati rinvenuti all'interno di un garage in cui dormivano e vivevano in condizioni davvero deplorevoli.