Un paio di giorni fa i carabinieri della Compagnia Porta Magenta di Milano hanno ricevuto un biglietto di ringraziamento molto speciale. 'Siete dei supereroi fantastici', si legge nelle poche righe scritte in stampatello, 'salvate tutto il mondo, a volte anche sparando e parlando'. Il messaggio, che ha commosso l'intero Comando, è stato consegnato da un bimbo di soli 8 anni che, da quando era piccolo, è stato costretto, con la sorellina, a vedere il padre picchiare la mamma. Ora l'uomo è stato arrestato e il bambino può ricominciare a sperare in un futuro migliore.
La chiamata al 112
Nel primo pomeriggio di martedì, 27 novembre, gli uomini della Stazione Milano Porta Magenta, sono stati chiamati ad intervenire nel difficile quartiere Gallaratese. Una donna. un'italiana di 26 anni, sposata con un uomo di marocchino di 31, ha chiamato il 112 e ha supplicato i militari di salvarla.
La giovane era stata appena picchiata dal marito: stavolta, al culmine di una lite, le aveva quasi spezzato le gambe. Non era la prima volta che alzava le mani su di lei. Non si fermava neppure se in casa c'erano i figli: un maschietto di 8 anni e una bimba di un anno e mezzo.
I carabinieri sono subito arrivati nel caseggiato Aler di Via Bolla, uno dei 'buchi neri' di Milano: un quartiere complicato, dove a farla da padrone sono il degrado, la criminalità e le occupazioni abusive.
Qui, su 244 alloggi, ben 80 sono invasi. E, proprio in questo contesto difficile, in un anonimo appartamentino, da anni ormai si consumava una storia di abusi, soprusi e violenze. La giovane, in lacrime, ha confidato agli uomini dell'Arma di subire continui maltrattamenti: il marito, quel giorno, l'aveva trattenuta in casa e picchiata violentemente alle gambe.
Ma non era la prima volta che accadeva: ormai, le botte e le umiliazioni erano quotidiane.
L'arresto e il biglietto di ringraziamento
Gli agenti del Nucleo Operativo Magenta, dopo aver ascoltato le parole della donna, l'hanno accompagnata all'ospedale San Carlo, dove i i medici, dopo averle prestato primo soccorso, hanno confermato le violenze: le hanno riscontrato contusioni alle gambe, considerate guaribili in 30 giorni, e un grave stato di stress.
Il marito della giovane, regolare sul territorio italiano, ma già noto alle forze dell'ordine, è stato così arrestato per maltrattamenti in famiglia. Nei prossimi giorni andrà a processo per direttissima.
Il provvidenziale intervento dei carabinieri ha riportato il sorriso sul volto del figlio più grande della coppia. Il bimbo, felice, ha scritto un biglietto, con la grafia incerta dei suoi 8 anni, per ringraziare i suoi supereroi. Un messaggio di ringraziamento speciale, colorato, con tanto di cuoricini che regala speranza e fa credere in un mondo migliore.