Un'altra storia di malasanità e scarsa igiene, proprio dove ce ne sarebbe più bisogno, si è verificata in Campania, precisamente a Napoli all'Ospedale San Giovanni Bosco, dove una giovane donna, ancora tutta intubata, sarebbe stata ritrovata nella sua stanza ricoperta di formiche. A segnalare l'increscioso fatto sono stati i Verdi che, attraverso il loro consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, dopo diverse segnalazioni da privati cittadini, ha provveduto a sporgere regolare denuncia. In effetti, non è la prima volta che si verifica un caso del genere.
Sempre a Napoli nel giugno 2017 si era verificato un caso analogo a quello di cui stiamo dando conto, ma all'Ospedale San Paolo. E per il quale erano intervenuti anche i Nas.
La denuncia dei Verdi e la reazione dell'Ospedale
Subito dopo la denuncia da parte del rappresentante degli ambientalisti, come riferisce lo stesso Borrelli, il Direttore Sanitario del San Giovanni Bosco di Napoli, dottor Giuseppe Matarazzo, avrebbe provveduto a far trasferire la paziente in un altro ambiente e a far sigillare la stanza contaminata dalle formiche per poi far provvedere, immediatamente, alla bonifica e alla pulizia della stessa dal parte del personale sanitario e di supporto presente al momento. A ulteriore prova della incresciosa situazione in cui si è venuta a trovare la paziente partenopea, il consigliere regionale Borrelli avrebbe postato anche un video su Facebook ripreso da diversi quotidiani nazionali come "La Repubblica" e "Il Messaggero".
Tanto più che l'esponente politico è anche componente della Commissione Sanità della regione Campania. Forse anche per questo, il Direttore Sanitario del San Giovanni Bosco, oltre a provvedere alla bonifica, avrebbe aperto un'inchiesta interna per appurare tutte le eventuali responsabilità. Per di più, la paziente (che era intubata e quindi non in grado di parlare o chiedere aiuto) ha subito, a detta del consigliere regionale, una crudeltà.
Le dichiarazioni del Direttore Sanitario
A questo proposito il Direttore Sanitario Matarazzo, intervistato dall'Ansa, avrebbe precisato che, almeno fino alla giornata di ieri 9 novembre non c'erano indicazioni, nemmeno apparenti, di una tale situazione di degrado. Proprio a questo scopo sarebbe stata aperta l'inchiesta interna a cui si è accennato sopra.
Secondo quanto riferiscono diverse fonti si sarebbe trattato di una donna extracomunitaria, per di più malata cronica. La donna avrebbe anche dovuto imbarcarsi su un volo di linea per raggiungere il suo Paese d'origine, ma le gravi condizioni di Salute non le avrebbero permesso di partire immediatamente. Proprio per questo era stata ricoverata al San Giovanni Bosco. Ma, purtroppo, questa volta la cura si è dimostrata anche peggiore del male.