Il maltempo straordinario che ha colpito tutto il Bel Paese, da nord a sud, nel corso delle ultime settimane, continua mietere vittime; è salito a 12 il numero delle vittime della calamità naturale abbattutasi sulla Sicilia, dove, nella giornata di domenica 4 novembre, il Premier Giuseppe Conte ha effettuato un sopralluogo, per mostrare solidarietà alle famiglie colpite dalle precipitazioni straordinarie e dal vento killer di fine ottobre e inizio novembre.
Casteldaccia, il sindaco si scaglia contro l'abusivismo edilizio
Diverse ore fa, il Governo Lega-M5S si è mobilitato fisicamente per mostrare la sua solidarietà alle comunità colpite dal maltempo, che sta letteralmente mettendo in ginocchio molte regioni italiane.
Nella giornata di domenica, il Vice-premier Matteo Salvini si è recato in quel di Belluno, nel capoluogo della provincia omonima in Veneto, e il Premier Giuseppe Conte ha fatto visita alla regione Sicilia, precisamente nella provincia di Palermo; negli ultimi giorni, in Veneto si è segnata una strage apocalittica di colture ed alberi, mentre in Sicilia si è registrato un bilancio provvisorio di almeno 12 vittime.
Per la regione Sicilia, quella colpita in misura più importante dal maltempo rispetto ad altre regioni italiane, il sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto, ha puntato il dito contro l'abusivismo, parlando della casa travolta dall'esondazione del fiume Milicia: ''La casa era abusiva e dal 2008 pendeva un ordine di demolizione del Comune...
Il tribunale amministrativo non ha provveduto, per cui la demolizione non è stata possibile; la zona in cui è esondato il fiume è ad altissimo rischio'', ha dichiarato il sindaco del comune Casteldaccia.
Giuseppe Giordano: la testimonianza sconvolgente
Giuseppe Giordano è l'unico superstite della famiglia che è stata colpita dall'esondazione del fiume Milicia, in un villino sito lungo l'alveo del fiume, nel comune di Casteldaccia; Giordano, apparso dinanzi alle telecamere dei giornalisti visibilmente provato, per quanto è drammaticamente accaduto alla sua famiglia, ha trovato la forza di riportare la sua struggente testimonianza ai media.
Giuseppe, il quale viveva con la sua famiglia in una casa presa in affitto da 2 anni, ha perso moglie, figli ed altri parenti che si erano recati a casa sua per una festa e, davanti alla camera mortuaria del Policlinico, ha denunciato il mancato allarme di allerta-maltempo e di essersi salvato restando appeso ad un albero per 2 ore.