A Casteldaccia (Palermo) si è consumata una delle tragedie peggiori degli ultimi tempi a causa del maltempo: una decina di persone erano riunite in una villetta quando improvvisamente la casa si è riempita d'acqua uccidendo la maggior parte dei presenti. Un superstite, disperato, si è aggrappato a un albero e ha gridato aiuto per ore.

Maltempo in Sicilia, dieci morti e un disperso

I morti a Casteldaccia sono nove, un altro a Vicari e un uomo è ancora disperso a Corleone. Il responsabile è il fiume Milicia (mai prima dell'altra notte aveva dato problemi) che ha portato distruzione e morte lungo la valle, la potenza dell'acqua è stata enorme e ha sommerso tutto ciò che si trovava sulla sua strada.

Il sindaco del piccolo comune anche si è detto sorpreso, ma molti residenti della zona avevano già intuito che qualcosa avrebbe potuto arrecare danni e in diversi sono scappati verso Palermo. Una signora del posto ha raccontato che aveva esortato il marito a dormire fuori casa quella notte ma che non è stata ascoltata, così verso le 2 di notte la coppia si è alzata con l'acqua alle caviglie e ha così abbandonato l'abitazione di corsa.

Un altro residente della zona racconta che quando ha visto entrare l'acqua dentro casa la situazione era ancora controllabile, ma il tempo di raccogliere alcuni effetti personali nel giro di qualche minuto l'acqua era già arrivata a mezzo metro: "Ho rischiato la vita scappando in auto, è stato un gesto folle ma la paura di rimanere incastrati dentro casa ha avuto la meglio" racconta, l'uomo è riuscito a trovare rifugio salendo verso il paese dove poi sono stati chiamati i soccorsi.

Bambini felici e tavola imbandita prima della tragedia di Casteldaccia

Una testimone superstite della villa sommersa dall'acqua a Casteldaccia ha raccontato dei momenti felici passati insieme alla famiglia all'interno della casa poco prima della tragedia: nel telefonino la signora ha mostrato foto e video di bambini che giocavano sereni, tavola apparecchiata e piena di cibo e anche dolci per i bambini; una festa famigliare che si è conclusa nel peggiore dei modi, dove a trovare la morte sono stati proprio i più piccoli oltre agli adulti.

Giuseppe Giordano, il padrone di casa superstite, ha visto morire quella notte la moglie e i suoi due figli. L'uomo, disperato, ha dichiarato di aver visto la finestra che si spaccava e poi di non aver visto più nulla. "Se loro lo sapevano che c'erano problemi perché non ci hanno detto di non stare in queste case?" accusa il superstite.