Nessuno sa chi sia, nessuno ha finora segnalato la sua scomparsa o è mai venuto a trovarlo in ospedale. Nessuno l'ha mai cercato. E' un mistero il caso dell'uomo di origine asiatica che da tre anni è ricoverato in coma nella struttura sanitaria di Cittadella in provincia di Padova. Sono state allertate tutte le autorità competenti e attivate le ricerche tramite ambasciate, finora senza risultato.
Uomo senza nome ricoverato da tre anni in coma
Di lui si sanno solo pochissime cose: l'intera storia di un uomo è contenuta e riassunta in scarni dati.
Qualcuno un giorno di circa tre anni fa, l'ha portato al pronto soccorso dell'ospedale San Bortolo di Vicenza. Chi lo ha accompagnato si è poi volatilizzato, evidentemente per precise ragioni. L'uomo, un cinese, sembrerebbe essere un 50enne. Ha avuto un brutto incidente che gli ha provocato un'emorragia cerebrale ed è entrato in coma.
Vista la gravità del caso, è stato poi trasferito nel reparto specializzato dell'ospedale di Cittadella in provincia di Padova. Al momento del ricovero, non aveva documenti e niente che permettesse di risalire a un'identità, un luogo, un nucleo familiare. Non risulta iscritto all'anagrafe. In questi tre anni, il suo quadro clinico non è migliorato: sostanzialmente non risponde agli stimoli, resta in coma.
Ma ciò che è più assurdo e sconvolgente, è che nessuno si sia mai fatto vivo per cercarlo. Come se fosse un uomo che non esiste, come se non avesse mai avuto un suo posto nel mondo, pur continuando a vivere sia pure in una condizione estrema, costretto in un letto d'ospedale.
O come se, il suo esserci costituisse un pericolo per qualcuno, costringesse chi mai dovesse venire a trovarlo a uscire allo scoperto facendo emergere forse un 'segreto' che potrebbe avere a che fare con la clandestinità, o una qualche altra forma di illegalità.
Magari l'appartenenza a un'organizzazione criminale. Ma sono solo ipotesi.
Uomo senza identità, per lui un amministratore di sostegno
Il personale dell'ospedale in tutto questo tempo si è sempre occupato dell'anonimo paziente cercando di curarlo al meglio, non solo per tenerlo in vita ma anche per favorire una ripresa che per ora non c'è stata.
Nell'immobilità di una situazione a dir poco anomala, l'unica novità è che è stato nominato dall'Usll 6 Euganea un amministratore di sostegno che sta cercando di venire a capo del mistero dell'identità dell'uomo. Si stanno portando avanti contatti con le autorità cinesi: possibile che presso ambasciate e consolati nessuno mai si sia mai fatto vivo per reclamare un familiare emigrato in Europa e scomparso da così tanto tempo?
Secondo la legge italiana, in queste condizioni l'uomo è un immigrato irregolare. In ospedale è classificato come 'straniero temporaneamente presente' nel nostro Paese. I costi delle spese sanitarie, dunque, dovrebbero essere sostenuti dal suo paese d'origine secondo un complesso meccanismo burocratico.
Ora però, come presentare la richiesta di rimborso per la spesa medica a favore di un uomo senza nome?
Viste le sue condizioni, critiche ma stabili, dovrà a breve essere trasferito in una struttura di lunga degenza. Se dovesse risvegliarsi dal coma, pare difficile pensare che sarà lui a poter dare qualche informazione utile su se' stesso. Pare insomma "condannato" a un'invisibilità irrimediabile.