Un 23enne inglese è stato arrestato perché ha stuprato un cadavere in un'agenzia di pompe funebri di Birmingham (UK). Il fatto macabro è stato riportato da diversi tabloid britannici che hanno citato fonti della Polizia. Lo scorso 11 novembre il ragazzo sarebbe stato beccato nell'agenzia funebre Central England Co-Operative mentre abusava di una salma che doveva essere preparata e messa nella bara. L'arresto del necrofilo, Khurum Shazada, è stato poi avallato durante un'udienza che si è svolta alla fine di novembre.

Incastrato dalle prove del Dna

Le forze dell'ordine britanniche non hanno dubbi sul gesto osceno compiuto da Khurum Shazada: ci sono le prove del Dna ad incastrarlo. Ora il 23enne è accusato di vilipendio di cadavere e violazione di proprietà privata. Ieri, 18 dicembre 2018, il ragazzo si presentato nuovamente dinanzi ai magistrati inglesi per presentare un appello. Successivamente alla terribile scoperta, gli inquirenti hanno provveduto a informare i parenti del defunto. Un portavoce della Polizia del West Midlands ha confermato l'aberrante gesto dell'uomo, che viveva in un ostello, ad Aston. Nessuno, dell'agenzia di pompe funebri, ha voluto commentare la vicenda. Oggi i giudici hanno ritenuto colpevole Khurum di penetrazione di cadavere e furto con scasso presso la Birmingham Crown Court.

L'uomo indossava pantaloni neri e una felpa che lasciava intravedere un tatuaggio al collo raffigurante la bandiera palestinese.

Khurum Shazada come Cameron Wright

Secondo le ultime informazioni, rilasciate anche dall'autorevole quotidiano Mirror, il necrofilo dovrà presentarsi nuovamente n tribunale il prossimo 31 gennaio 2019.

Un magistrato ha affermato che consentirà ai legali del 23enne di presentare eventuali rapporti medici, sottolineando che tutto ciò non eviterà la pena detentiva all'imputato. Non è la prima che accade un episodio così aberrante nel mondo. Aveva destato scalpore, ad esempio, la storia di Cameron Wright, guardia giurata americana indagata per aver abusato del cadavere di Amie Parham, 37enne deceduta all'improvviso a Memphis.

I parenti della donna avevano autorizzato l'espianto degli organi e, dopo l'autorizzazione, la salma era stata trasportata all'obitorio della città. Erano stati alcuni dipendenti di tale struttura a cogliere in flagrante la guardia giurata, dipendente di un'azienda addetta alla sicurezza dell'area nosocomiale. Ovviamente l'uomo non ha potuto fare altro che confessare il vile gesto.