Una vicenda oggettivamente grave si è verificata nelle scorse ore nella provincia di Caserta e riguarda l'aggressione da parte di un gruppo di persone nei confronti di un clochard che si stava riparando dal freddo proprio sotto all'albero di Natale, posizionato in loco in occasione delle feste natalizie per le strade della città. Il senza dimora, infatti, secondo quanto riferiscono i media locali, in particolare il sito Internapoli.it, un trentottenne straniero sarebbe stato massacrato di botte mentre riposava, ritrovato successivamente in una pozza di sangue dalle forze dell'ordine che hanno immediatamente fatto sì che l'uomo venisse trasportato con urgenza tramite un'ambulanza del pronto soccorso all'ospedale di Maddaloni.

Paura nella notte a Caserta: un senzatetto pestato a sangue

Stando a quanto si apprende dal sito in questione, l'aggressione riservata al trentottenne sarebbe a sfondo razziale e a compiere questo tremendo gesto dovrebbero essere stati altri tre immigrati, tutti di origine africana, che sembra avessero intenzione di sottrargli del denaro, il telefono cellulare e qualche altro oggetto in suo possesso. Fortunatamente il senzatetto, pur essendo stato aggredito in maniera piuttosto violenta dai tre uomini, adesso non sarebbe in pericolo di vita ma le ferite riportate in pieno volto, dove è stato colpito ripetutamente, restano gravi. Adesso, dopo aver raccolto la testimonianza da parte della vittima, sono in corso ulteriori indagini da parte delle forze dell'ordine nel tentativo di risalire a coloro i quali si sono resi protagonisti di questo orrendo episodio.

Caserta: qualche settimana fa un altro grave episodio è accaduto in provincia

Quella accaduta nelle scorse ore, è soltanto l'ultima grave vicenda accaduta in quest'ultimo periodo a Caserta. Infatti, qualche settimana fa, si è tornati a parlare della provincia campana per la morte improvvisa di un detenuto all'interno della cella in cui era rinchiuso.

L'uomo, Raffaele Vincenzo Migliore, aveva soltanto ventisette anni, quando a causa di un arresto cardiaco improvviso, si è dovuto arrendere nonostante il tempestivo intervento da parte del personale penitenziario, accorso per dare una mano al ragazzo senza riuscire ad aiutarlo concretamente. Il ventisettenne si trovava in carcere per maltrattamenti in famiglia. Due casi distinti, ma accomunati dal luogo dei fatti, la provincia di Caserta.