Un bruttissimo fatto di cronaca si è verificato nelle prime ore del 6 gennaio, intorno all'1:30 di notte, quando un giovane di 26 anni di Parabita, paesino dell'hinterland leccese, è stato circondato da una gang di ragazzi che lo hanno picchiato, derubato e denudato in strada. L'aggressione si è consumata in pieno centro abitato, nei giardini pubblici. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, in sei lo avrebbero aggredito, rubandogli il telefono cellulare, l'unica cosa di valore che sono riusciti a sottrargli. Rimangono ancora sconosciuti i motivi del folle gesto dei balordi.
I Carabinieri della compagnia di Casarano, paese sempre della provincia di Lecce, hanno immediatamente avviato le indagini. La vittima è stata trasportata all'ospedale "Ferrari" di Casarano, dove gli è stata data una prognosi di alcune settimane. Serie le lesioni inferte. Per il pestaggio attualmente i militari hanno fermato un 22enne (per alcuni media locali l'età sarebbe di 24 anni), sempre della stessa cittadina leccese.
Vittima lasciata sanguinante e denudata in strada
A quanto pare l'aggressione è stata davvero brutale. In piena notte, quando ormai quasi tutti dormivano in paese, i balordi sono passati all'azione nei confronti dell'ignaro 26enne. Lo stesso non si è potuto difendere minimamente, poiché, come detto, sarebbero stati sei gli individui che lo hanno circondato.
Le urla hanno comunque attirato alcune persone, che hanno poi soccorso la vittima nei momenti successivi al pestaggio. Pochi minuti, di puro terrore per il ragazzo. Una volta compiuto il misfatto il gruppo si è dileguato per le strade del paese. Attualmente gli agenti stanno cercando 5 persone, accusate di aver partecipato al crudele atto in concorso con lo stesso ragazzo fermato.
Il fermato rintracciato fuori paese
A quanto pare, il ragazzo fermato è stato rintracciato dai Carabinieri in un paese vicino, Matino per la precisione. Lo stesso si trovava a casa della sorella, e si era recato lì proprio per sfuggire ad una eventuale cattura. Saranno determinanti le prossime ore, quando anche gli altri componenti del gruppo potrebbero essere rintracciati.
Ovviamente gli agenti stanno anche prendendo visione delle telecamere installate nella zona, in modo da dare un nome e un volto agli aggressori, che avrebbero agito a volto coperto. Proprio per questo potrebbero avere le ore contate. Sulla vicenda si aspettano ulteriori aggiornamenti.