Sorpresa, il 30 dicembre scorso, per gli operatori e anche per i passeggeri che si trovavano all'aeroporto di Mitiga, in Libia, località non molto lontano dalla capitale, Tripoli. Tra i trolley e i vari bagagli che il nastro trasportatore dello scalo trasportava, è spuntata all'improvviso infatti una gazzella libica, impacchettata di tutto punto come un normale regalo. L'episodio ha ovviamente stupito i presenti. Gli animalisti non l'hanno presa bene, e hanno polemizzato con le autorità preposte al controllo. Questo animale infatti è uno dei tanti che purtroppo rischiano l'estinzione.

Il video, ripreso dai passeggeri, è diventato immediatamente virale in Rete.

Animale imbarcato su un volo interno

Pare che l'animale sia giunto con un volo interno proveniente dalla città di Ghat. La vicenda è stata riportata dalla testata giornalistica The Lybia Observer. Nelle immagini che si possono trovare in rete, ma anche sui social ovviamente, si vedono i bagagli passare uno ad uno, quando ad un tratto appare la gazzella. Il curioso episodio è avvenuto nella prima mattinata del 30 dicembre scorso, quasi alla fine dell'anno 2018 quindi. Non si sa ovviamente quale fosse la destinazione dell'animale, se sia stato una sorta di regalo o altro. La gazzella nelle immagini appare comunque in buone condizioni.

Questo animale, che come ricordavamo sopra è ormai in via di estinzione, subisce la caccia da parte dei bracconieri, che senza scrupoli uccidono tantissimi esemplari ogni anno. Le cose poi, come riporta la testata giornalistica Leggo, sarebbero peggiorate dopo il crollo del regime di Gheddafi.

Gli ambientalisti vogliono vederci chiaro

Sono vivaci le proteste degli animalisti, soprattutto della Lybia Wildlife Trust, che denuncia il poco controllo delle autorità che, a loro dire, questo episodio testimonierebbe. Se infatti il curioso episodio da un lato può aver fatto sorridere le centinaia di passeggeri che affollavano l'aeroporto, dall'altro invece è a dir poco terribile che un animale abbia potuto viaggiare per centinaia di chilometri in un velivolo come un normale "bagaglio".

Sicuramente ora ci saranno delle indagini per capire per quale motivo l'animale si trovasse su quel volo, e chi fosse il destinatario. Non capita tutti i giorni infatti che una gazzella transiti su un nastro trasportatore di un aeroporto, che serve anche una delle maggiori città dell'Africa settentrionale. Aspetteremo ulteriori aggiornamenti sul caso.