James Watson è uno scienziato e biologo statunitense, vincitore del un premio Nobel nel 1952 per aver scoperto la struttura ad elica del Dna. Si tratta di un vero e proprio scienziato, di fama mondiale, ma che recentemente ha affermato che esiste una differenza nell'intelligenza tra uomini bianchi e neri.

Premio Nobel definisce i bianchi più intelligenti dei neri

James Watson, oggi 92enne, ha scatenato il finimondo affermando: "C'è una differenza tra il quoziente intellettivo dei neri e quello dei bianchi. La differenza è genetica". Una frase che è stata pronunciata in diretta durante una trasmissione dell'emittente Pbs negli Stati Uniti, lo scienziato è tornato dunque sulla frase "razzista" che già nel 2007 gli costò l'allontanamento da qualunque incarico operativo nel suo famoso laboratorio.

Watson, dunque, ha affermato di non aver cambiato idea rispetto al 2007 quando esternò questa tesi per la prima volta. In quell'occasione lo scienziato decise di ritrattare ma la sua carriera ne subì comunque le conseguenze. Tanto da portarlo a problemi finanziari che lo costrinsero a vendere anche la medaglia del Nobel. Ora, arrivato alla veneranda età di 92 anni, probabilmente non gli importa più molto della carriera e del futuro e dunque ha deciso di tornare all'attacco. La comunità scientifica, però, ha preso le distanze dalla sua affermazione sostenendo che la tesi non ha alcuna evidenza scientifica; anche gli stessi biologi del Cold Spring Harbor Laboratory, dei quali Watson è il rappresentante, lo hanno scaricato.

Anzi, proprio da loro arriva la proposta di revoca di tutti i titoli onorari che finora gli sono stati consegnati, compreso il Nobel. Il laboratorio fa sapere che giudica le affermazioni del suo mentore come "Riprovevoli e non supportate dalla scienza", e neppur avallate da nessun docente, studente o personale dell'istituto.

Nel 2007 dichiarò: "Tra i due ceppi etnici ci sono significative differenze genetiche che si ripercuotono sul piano del quoziente intellettivo. I neri hanno capacità inferiori rispetto ai bianchi, dovuta a una particolare conformazione del loro Dna".

Watson accusato anche di sessismo

Nel mondo accademico, ora, è scoppiato lo scontro tra chi da ragione allo scienziato e chi è contro.

L'anziano studioso, non nuovo a queste polemiche, viene spesso anche accusato anche di sessismo oltre che di razzismo. Nel 2012 sostenne che per gli uomini "avere più donne intorno rende il lavoro divertente, ma riduce la loro efficienza".