Roma, 29 gennaio – Centoventisette persone sono state indagate per sanzioni illegalmente cancellate; le pesanti accuse riguarderebbero concorso in falso e truffa ai danni dello stato. Tra gli indagati, secondo alcune fonti, dichiarato come beneficiario del trattamento di favore risulterebbe anche Claudio Lotito, imprenditore italiano e personaggio di spicco nel mondo del calcio in quanto divenuto presidente della Società calcistica Lazio dal luglio 2011. Al centro dell’inchiesta vi sarebbero inoltre Pasquale Libero Pelusi, ex responsabile del Dipartimento risorse economiche di Roma Capitale ed altri suoi tre dipendenti di cui non sono note le generalità.

Al termine delle indagini è stato disposto il sequestro di più di un milione di euro.

Complici ex agenti delle Forze dell'Ordine

L’accaduto contestato, secondo quanto dichiarato dagli inquirenti, riguarderebbe il biennio 2012-2014. Il sequestro, oltre ad essere stato rivolto nei confronti di Lotito alla quale è stata sottratta la somma di oltre 26 mila euro, riguarderebbe anche il coinvolgimento di una società di autonoleggio. Secondo alcune fonti, i funzionari coinvolti nella vicenda, con l’aiuto di alcuni ex agenti appartenenti alle Forze dell’Ordine, avrebbero fatto sparire tutti i dati riguardanti migliaia multe e contravvenzioni a più di centinaia di beneficiari. Tutto ciò, secondo quanto dichiarato sul giornale “Il Messaggero” sarebbe stato realizzato mediante alcuni trucchi tra cui far risultare come autovetture adibite ai servizi di scorta automobili per uso normale e giustificando in questo modo il mistico annullamento della contravvenzione.

La difesa di Lotito:'Si tratta di un equivoco'

Come sopracitato, tra gli elementi coinvolti nella vicenda vi è anche il Presidente della squadra calcistica Lazio Lotito, che non ha perso occasione per farsi immediatamente difendere dal suo team di avvocati di fiducia. Gli avvocati in merito al coinvolgimento del Presidente Lotito nella vicenda riguardante l’apertura dell’inchiesta per le contravvenzioni del Comune di Roma, hanno dichiarato che la faccenda sarebbe solo un equivoco e che il tutto verrà chiarito al più presto in sede di tribunale.

I legali inoltre hanno dichiarato che le contravvenzioni ammonterebbero ad una cifra di all'incirca 15 mila euro, cifra aumentata a 26 mila per via di alcune sanzioni previste che riguarderebbero alcune autovetture intestate a società di cui farebbe parte in veste di socio il Presidente Claudio Lotito.