Tragedia aerea in Valle d'Aosta. Questo pomeriggio, un aereo da turismo ed un elicottero si sono scontrati sul ghiacciaio del Rutor, appena sopra La Thuile. Il bilancio, ancora provvisorio del grave incidente è di cinque morti e due feriti. Al momento, i soccorritori si trovano ancora sul posto.
L'incidente
Alle 16.38 di oggi, venerdì 25 gennaio, è arrivato un drammatico tweet del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Nel brevissimo messaggio, s'informava che gli uomini del Soccorso Alpino Valdostano, coadiuvati da Protezione Civile e da personale medico e tecnico, stanno intervenendo d'urgenza sul ghiacciaio del Rutor-Ruithor, nel vallone di La Thuile (quasi al confine con la Francia) in seguito ad un grave incidente aereo.
Al momento, le vittime accertate sono 5 morti e ci sarebbero due feriti, ma il bilancio potrebbe aumentare; pare che uno dei due velivoli appartenga ad una ditta privata specializzata in tour di elisky da Courmayeur.
#ValledAosta, ghiacciaio del #Rutor: le prime immagini video del #SoccorsoAlpino dal luogo dell'incidente. Seguono aggiornamenti. pic.twitter.com/tbZ2eXigET
— Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (@cnsas_official) 25 gennaio 2019
Immediatamente, è partita - come da protocollo - la procedura di maxi emergenza e si è attivata, nei pronto soccorso della zona, la shock room; la cosiddetta Sala Rossa, una speciale area del Dipartimento d'emergenza e accettazione (Dea) dotata di equipe multidisciplinare ed apparecchiature tecnologicamente avanzate.
Da diversi centri del Piemonte, nelle scorse ore, si sono alzati in volo elicotteri del 118.
La pista del ghiacciaio del Rutor
Il ghiacciaio del Rutor, uno dei più importanti e più vasti ghiacciai della regione Valle d'Aosta, è stato più volte punto di ritrovo per piloti di montagna ed è spesso utilizzato come pista di decollo e di atterraggio dai piccoli aerei da turismo equipaggiati con "pattini".
La pista utile è in salita e lunga circa 500 metri. I velivoli vi atterrano dal basso verso l'alto e, solitamente, lo fanno senza fermarsi, ma avendo cura di girare "il muso" dell'aereo in direzione della valle. Una manovra, dunque, piuttosto complicata che richiede abilità ed esperienza. Infatti, i piloti, devono prestare attenzione non solo agli escursionisti - che percorrono il ghiacciaio - ma anche ai diversi elicotteri da turismo che sorvolano la zona (di pregevole interesse naturalistico).
Il ghiacciaio del Rutor, deve il suo nome alla Testa del Rutor (3.486 m s.l.m.), ma è circondato da diverse vette imponenti (come quelle Flambeau, 3.315 m, del monte Doravidi (3.439 m, del monte Château Blanc 3.408 m, e della Becca du Lac, 3.402 m),